16 Jun, 2025 - 11:11

Villa Pamphili, le bugie di Rexal Ford: il giallo del matrimonio a Malta e il progetto di un film

Villa Pamphili, le bugie di Rexal Ford: il giallo del matrimonio a Malta e il progetto  di un film

Sarà interrogato nelle prossime ore in Grecia Rexal Ford, il 46enne californiano accusato di aver ucciso la bimba e forse anche la madre di 29 anni, trovate senza vita lo scorso 7 giugno in uno dei parchi più frequentati di Roma, Villa Doria Pamphili. 

L'uomo, fuggito all'estero e arrestato sull'isola di Skiathos, dovrà chiarire le sue responsabilità in merito alla morte della donna, che si presentava come sua "moglie", e della piccola, che ha dichiarato essere sua figlia. Come riferito dal TG1, gli è stato prelevato il DNA per confrontarlo con quello della bimba.

Molti i punti oscuri della vicenda, a cui si aggiungono le bugie di Rexal Ford, che viveva come un clochard ma possiede una carta di credito, da due anni in giro per l'Europa e da aprile in Italia.

Il servizio del TgLa7 sull'arresto di Rexal Ford - 13/06/2025

Rexal Ford, il presunto matrimonio a Malta con la donna trovata morta a Villa Pamphili

"Mi chiamo Stella Ford e sono sua moglie", avrebbe detto la donna alla polizia lo scorso 20 maggio, quando i due sono stati sottoposti a un controllo, dopo la segnalazione di un violento litigio. Ma quel nome si è rivelato falso: incerta anche la sua nazionalità, che non sarebbe americana come quella dell'arrestato.

Nonostante siano passati diversi giorni dal ritrovamento del cadavere all'interno di Villa Pamphili, la donna non è ancora stata riconosciuta ufficialmente. L'unica certezza, al momento, è che si tratti della madre della bimba, picchiata e soffocata qualche giorno dopo di lei. Incerte le cause del suo decesso, che dovranno essere chiarite dalla seconda parte dell'esame autoptico.

Come riporta Il Corriere della Sera, i genitori di Rexal Ford - con cui lui avrebbe contatti sporadici da quando è in Europa - avrebbero riferito alla polizia statunitense di un matrimonio con la donna avvenuto a Malta. Gli inquirenti ipotizzano che i due si siano conosciuti lì e non è escluso che la piccola sia nata sull'isola: non ci sarebbero, però, conferme delle nozze.

Il progetto di un film a Firenze

Rexal Ford raccontava di essere uno sceneggiatore, sfruttando l'omonimia con un produttore statunitense. Stando a quanto emerso nelle ultime ore, aveva contattato una casa di produzione romana con l'obiettivo di farsi finanziare un film da ambientare a Firenze.

L'8 giugno, il giorno dopo il ritrovamento dei corpi della compagna e della bimba all'interno del parco, aveva inviato una mail chiedendo un parere sulla sceneggiatura. Il Messaggero riporta l'intervista a una ragazza che afferma di aver incontrato Ford il 10 giugno, quindi il giorno prima della sua fuga dall'Italia, proprio per parlare di cinema.

virgolette
Non mi convinceva, parlava di sé come un produttore famoso ma cercandolo sul web non c’erano grandi riscontri, dava consigli banali

ha dichiarato la donna.

Le bugie e i punti da chiarire

Rexal Ford è stato sempre visto nella Capitale con un trolley e uno zainetto, nonostante fosse in Europa da diversi mesi. Il sospetto degli inquirenti è che possa essere stato ospitato da qualcuno, dato il bagaglio insolitamente "leggero", riferisce sempre Il Corriere.

Durante i controlli di polizia a Roma aveva raccontato di dormire in un albergo e aveva mostrato loro un numero di telefono come prova, poi risultato appartenere a un'agenzia immobiliare.

Ma intanto, tra tutte le bugie e i misteri che continuano a emergere in questa tragica vicenda, l'unica certezza riguarda il nome sul suo passaporto. C'è però un dettaglio che sta generando confusione e che si aggiunge al giallo che circonda l'uomo: all'anagrafe USA sarebbe registrato anche con un altro nome.

Si attendono risposte dall'interrogatorio degli investigatori italiani in Grecia, che stanno collaborando anche con le autorità greche e quelle statunitensi. Il rebus Rexal Ford è ancora tutto da decifrare.

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