Un convegno nel ricordo di due grande figure di giornalisti, Giancarlo Siani e Carlo Casalegno, che diventa anche occasione per dibattere sulle sfide del nostro tempo, a partire da quelle tecnologiche. L'appuntamento, in programma mercoledì 18 giugno (inizio ore 10) è stata voluto dalla Regione Toscana, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti della Toscana, in occasione del quarantennale dall'assassinio di Giancarlo Siani, giovane giornalista del Mattino di Napoli ucciso dalla camorra, e nel ricordo di Carlo Casalegno, vice-direttore de "La stampa", che morì dopo un agguato mortale delle Brigate Rosse nel 1977. Per l'occasione interverranno il fratello di Paolo Siani, Giancarlo, e il figlio di Casalegno, Andrea.
"Giornalismo tra Memoria e Intelligenza Artificiale", questo il titolo dell'evento, si propone di mettere in dialogo l'eredità morale e professionale di due figure emblematiche del giornalismo italiano con le trasformazioni in atto nel mondo dell'informazione, sempre più attraversato dall'uso dell'intelligenza artificiale, dai rischi della disinformazione e dal ruolo crescente degli algoritmi.
I lavori saranno aperti dai saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell'Assessore alla Legalità Stefano Ciuoffo, del presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini.
Seguirà un intervento introduttivo di Leonello Toccafondi, del Centro di documentazione cultura di legalità democratica. Momento centrale del convegno sarà la testimonianza diretta dei familiari di Siani e Casalegno.
A seguire, il giornalista Vladimiro Frulletti proporrà una riflessione su etica dell'informazione e intelligenza artificiale: tra libertà di stampa, doveri deontologici e innovazione digitale. La mattinata si concluderà con una tavola rotonda aperta al pubblico.