17 Jun, 2025 - 10:30

Chi è Guillaume Bianchi, la promessa italiana che ha vinto gli Europei di scherma?

Chi è Guillaume Bianchi, la promessa italiana che ha vinto gli Europei di scherma?

L’Italia della scherma festeggia un trionfo straordinario agli Europei 2025 in corso a Genova: Guillaume Bianchi ha conquistato il titolo continentale nel fioretto individuale maschile, regalando al tricolore la prima medaglia d’oro della manifestazione. Nella giornata di lunedì 16 giugno, l’atleta romano ha scritto una pagina memorabile per lo sport azzurro, dominando la finale contro il francese Anas Anane con un netto 15-5.

Una prestazione maiuscola, che non solo gli consegna il primo titolo europeo individuale in carriera, ma certifica anche il valore di un atleta che ha saputo emergere in un contesto altamente competitivo. Il successo di Bianchi si inserisce in una giornata da incorniciare per la Nazionale italiana, che ha raccolto complessivamente quattro medaglie: oltre all’oro del fiorettista, il bronzo di Tommaso Marini nella stessa specialità e il doppio bronzo conquistato da Sara Maria Kowalczyk e Alberta Santuccio nella spada femminile. Un bottino che rilancia le ambizioni azzurre in vista delle prove a squadre e conferma il prestigio dell’Italia nella scherma continentale.

Chi è Guillaume Bianchi: dal talento alla consacrazione

Classe 1997, Guillaume Bianchi è uno dei talenti più cristallini del fioretto italiano. Cresciuto schermisticamente a Roma, Bianchi ha saputo distinguersi fin dalle categorie giovanili, mostrando un’innata sensibilità tecnica, grande intelligenza tattica e una notevole capacità di gestione dell’assalto. Dopo diversi podi in Coppa del Mondo e un’esperienza consolidata nelle prove a squadre, il 2025 segna il punto più alto della sua carriera individuale.

La vittoria agli Europei di Genova rappresenta una consacrazione tanto attesa quanto meritata, frutto di un percorso costante e di una dedizione assoluta alla disciplina. Nonostante la concorrenza agguerrita nel panorama italiano – basti pensare alla presenza di campioni affermati come Tommaso Marini – Bianchi ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista, dimostrando di poter primeggiare anche quando la pressione è massima. L’oro conquistato a Genova non è solo una medaglia, ma un simbolo della maturità sportiva di un atleta che oggi può considerarsi tra i migliori fiorettisti d’Europa.

Finale a senso unico contro Anas Anane: il trionfo di Bianchi

Il capolavoro di Bianchi è andato in scena in una finale senza storia. Opposto al francese Anas Anane, reduce dall’impresa in semifinale contro l’azzurro Tommaso Marini, il fiorettista italiano ha imposto sin dalle prime battute un ritmo insostenibile per l’avversario. Il punteggio di 15-5 dice molto: una superiorità netta, frutto di una scherma fluida, pulita e chirurgica.

Dopo aver eliminato nei quarti l’ungherese Daniel Dosa e in semifinale lo spagnolo Carlos Llavador – entrambe le volte con il punteggio tiratissimo di 15-14 – Bianchi è riuscito a gestire al meglio anche la tensione dell’ultimo atto, dominando in ogni fase dell’assalto. Per Anane, che aveva eliminato Marini dopo una rimonta spettacolare (da 0-4 a 15-13), non c’è stato scampo. Troppo solido, troppo lucido e troppo determinato il fiorettista azzurro, che ha saputo sfruttare al meglio la propria esperienza e il sostegno del pubblico di casa per conquistare un trionfo netto e senza discussioni.

Una giornata da ricordare per la scherma azzurra

L’oro di Guillaume Bianchi illumina una giornata già di per sé eccezionale per la scherma italiana. Oltre alla sua impresa, infatti, è arrivato anche il bronzo di Tommaso Marini, campione uscente grazie al titolo conquistato a Basilea nel 2024. Nonostante un avvio fulminante in semifinale (4-0), Marini ha subito la rimonta del francese Anane, incassando sette stoccate consecutive e cedendo 15-13.

Una sconfitta che non cancella il valore di un atleta che ha già conquistato cinque medaglie europee in carriera, di cui tre in prove individuali. A completare la festa tricolore ci hanno pensato Kowalczyk e Santuccio, entrambe sul podio nella spada femminile. Con un bottino complessivo di un oro, un argento e tre bronzi, l’Italia conferma ancora una volta la propria leadership nel panorama schermistico europeo. Ma oggi, senza dubbio, i riflettori sono tutti per Guillaume Bianchi: il nuovo re del fioretto continentale.

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