17 Jun, 2025 - 12:30

17 giugno 1970: 55 anni fa si giocava la "Partita del secolo" tra Italia e Germania

17 giugno 1970: 55 anni fa si giocava la "Partita del secolo" tra Italia e Germania

Negli anni ’70 e ’80, Italia e Germania Ovest rappresentavano due delle nazionali più forti e temute del panorama calcistico mondiale. Due scuole di pensiero opposte, due culture calcistiche diverse, ma accomunate da una cosa: la straordinaria capacità di competere ai massimi livelli, con giocatori iconici e allenatori dal carisma leggendario.

Se la Germania puntava su disciplina, organizzazione e una forza fisica devastante, l’Italia faceva leva sul talento, sul tatticismo e su una difesa impenetrabile. Entrambe le squadre erano ricche di campioni che avrebbero fatto la storia del calcio, ma fu durante la Coppa del Mondo del 1970, in Messico, che le due superpotenze si affrontarono in un match che sarebbe diventato leggenda. Il 17 giugno, nello scenario maestoso dello stadio Azteca, andò in scena la semifinale tra Azzurri e tedeschi: una battaglia epica, tanto intensa quanto imprevedibile, destinata a essere ricordata come “la partita del secolo”.

Messico 1970: la partita del secolo

La semifinale tra Italia e Germania Ovest del 1970 è universalmente riconosciuta come una delle partite più emozionanti mai giocate. I tempi regolamentari si conclusero sull’1-1: Boninsegna portò in vantaggio l’Italia al 7’, ma al 90’ Schnellinger pareggiò i conti. Fu nei tempi supplementari che l’incontro assunse i contorni del mito.

In quei 30 minuti si segnarono cinque gol, un evento senza precedenti. Müller portò avanti la Germania, ma Burgnich pareggiò subito. Gigi Riva firmò il 3-2 per l’Italia, Müller riportò il risultato in parità, prima che Gianni Rivera, al 111’, firmasse il definitivo 4-3. Il pubblico del gigantesco Azteca assistette a una partita surreale, combattuta fino all’ultimo respiro. A testimoniare l’importanza storica di quella gara c’è una targa, ancora oggi visibile all’esterno dello stadio: “El Estadio Azteca, rinde homenaje a las selecciones de: Italia (4) Y Alemania (3)... Protagonistas del Partido del Siglo”.

Una nazionale azzurra ricca di fuoriclasse e contraddizioni

L’Italia del 1970 era una squadra forte, ma anche travagliata da discussioni tattiche interne. Il commissario tecnico Ferruccio Valcareggi adottò la celebre “staffetta” tra Sandro Mazzola e Gianni Rivera, per non schierarli mai insieme. Una scelta che divise la stampa e i tifosi. Rivera, reduce da una stagione straordinaria col Milan e fresco vincitore del Pallone d’Oro, era il simbolo di una generazione nuova, estrosa e tecnica.

Mazzola, invece, era l’emblema dell’esperienza e del rigore tattico dell’Inter. Tra gli altri protagonisti, spiccano i nomi di Gigi Riva, autentico trascinatore con i suoi gol, Tarcisio Burgnich in difesa, e Dino Zoff, anche se allora ancora in ombra. Nei quarti di finale, gli Azzurri batterono il Messico padrone di casa, con una prestazione finalmente convincente: doppietta di Riva e rete anche di Rivera. L’Italia sembrava aver trovato la propria identità al momento giusto, pronta a scrivere la storia.

Un ricordo indelebile e un’eredità che attraversa i decenni

La semifinale del 17 giugno 1970 è molto più di una semplice partita di calcio: è un frammento di epica sportiva, una battaglia che ha elevato il calcio a forma d’arte. Italia e Germania, rivali per eccellenza, diedero vita a uno spettacolo che nessuna finale avrebbe mai potuto superare, neanche quella vinta poi dal Brasile di Pelé contro gli Azzurri. Quella sconfitta in finale, con Rivera lasciato incredibilmente in panchina quasi fino alla fine, aprì un acceso dibattito, ma nulla poté scalfire il valore della vittoria in semifinale.

La “partita del secolo” rimane scolpita nella memoria collettiva non solo degli italiani, ma di tutti gli amanti del calcio. E mentre oggi lo stadio Azteca continua a ospitare grandi eventi, la sua placca commemorativa ricorda a chiunque passi di lì che, in quel luogo, il calcio ha toccato uno dei suoi momenti più alti.

LEGGI ANCHE