Dopo dodici, lunghi giorni ha finalmente un nome la donna trovata senza vita nel parco di Villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno: si chiamava Anastasia Trofimova e aveva 28 anni.
Il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, giaceva nascosto tra gli oleandri, a poca distanza da quello di sua figlia, di neanche un anno. Erano arrivate in Italia da Malta, insieme all'uomo ora indagato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere: il 46enne californiano Charles Francis Kaufmann, che si spacciava per un famoso produttore e regista di nome Rexal Ford.
Anastasia Trofimova era nata a Omsk, città della Siberia sud-occidentale, nel 1996: avrebbe compiuto 29 anni il 21 settembre. Dalla sua città d'origine, da oltre un milione di abitanti, si era trasferita a Malta.
Era arrivata sull'isola nel mese di settembre 2023, ufficialmente per studiare l'inglese. Proprio qui, nello stesso mese, aveva conosciuto Kaufmann, alias Rexal Ford, con cui, secondo alcune testimonianze, sarebbe andata poi a convivere e avrebbe avuto una figlia.
L'uomo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, era arrivato circa un anno e mezzo prima di lei.
Anche la piccola è stata identificata: la coppia aveva tentato di registrarla presso l'ambasciata americana a Malta con il nome di Andromeda Ford.
La bambina era nata il 14 giugno 2024, probabilmente partorita clandestinamente: è morta dieci giorni prima di compiere il suo primo anno di vita.
Prima del riconoscimento ufficiale, avvenuto grazie alla collaborazione tra le autorità maltesi e l'FBI, era già arrivata una segnalazione sull'identità della donna a Chi l'ha visto?
A contattare la trasmissione di Rai Tre è stata la madre dalla Russia: "È mia figlia e si chiama Anastasia" sono state le sue parole. Ha raccontato di aver visto l'ultima volta la figlia il 27 maggio, in videochiamata. Con lei, oltre alla piccola Andromeda, c'era anche Francis Kaufmann, che l'aveva rassicurata sulle sue intenzioni di "mettere su famiglia".
In un'email, ricevuta invece il 2 giugno - presumibilmente poco prima della morte della figlia - lei le aveva raccontato di avere problemi con il compagno, ma che stavano "cercando di risolverli".
La madre di Anastasia aveva ricevuto le foto di lui con la bimba in braccio. Le ha mostrate al programma, fornendo inoltre un dettaglio della figlia: il piede con il tatuaggio che corrisponde a quello mostrato dalla polizia.
Il corpo di Anastasia è stato trovato nudo, senza documenti, coperto da un telo di plastica. L'autopsia ha stabilito che la donna non faceva uso di sostanze stupefacenti, ma le cause del decesso non sono ancora state chiarite.
Sul cadavere non sarebbero emersi segni evidenti di violenza, a differenza di quanto riscontrato sulla bambina, che secondo l’esame autoptico sarebbe stata picchiata e soffocata.
In attesa degli ulteriori accertamenti medico-legali, gli inquirenti non escludono neppure l’ipotesi di una morte naturale, nonostante le circostanze in cui è stata rinvenuta la 28enne pongano più di un interrogativo.
Kaufmann, che in Italia aveva adottato anche l'alias di Matteo Capozzi, è in arresto in Grecia dove è fuggito qualche giorno dopo la macabra scoperta dei corpi.
È accusato di omicidio aggravato per la morte della piccola e di occultamento di cadavere. Potrebbe però aver avuto un ruolo anche nel decesso della donna.
Ora mamma e figlia hanno un nome: ci si augura che presto avranno anche giustizia.