19 Jun, 2025 - 17:43

Massara ritorna alla Roma: quando la sua ultima esperienza come Ds dei giallorossi?

Massara ritorna alla Roma: quando la sua ultima esperienza come Ds dei giallorossi?

La notizia circolava già da giorni, ma ora è finalmente ufficiale: Frederic Massara è il nuovo direttore sportivo della Roma. Dopo l’addio di Florent Ghisolfi, la società giallorossa ha scelto di affidarsi a un volto già noto a Trigoria. Più che un benvenuto, infatti, si tratta di un bentornato, perché Massara ha già vestito i panni di dirigente romanista in passato.

La conferma è arrivata attraverso un comunicato ufficiale del club, che ha sottolineato la fiducia nella leadership e nell’esperienza del nuovo ds per costruire un futuro ambizioso e competitivo. Una scelta nel segno della continuità con una visione chiara e orientata alla crescita tecnica della rosa. Il ritorno di Massara rappresenta un segnale forte da parte della proprietà: si punta su una figura solida, stimata nell’ambiente e con una reputazione costruita sul lavoro e sulla competenza.

Massara, quando è stato alla Roma in passato?

Il primo approdo di Frederic Massara alla Roma risale al 2011, come collaboratore diretto di Walter Sabatini, all’epoca direttore sportivo. Dopo anni trascorsi all’ombra di uno dei talent scout più rinomati del calcio italiano, Massara prese in mano il timone dell’area tecnica nel 2016, proprio in seguito all’addio dello stesso Sabatini. Quella fu una fase di transizione non semplice per la società giallorossa, ma Massara si distinse per equilibrio e capacità di gestione, soprattutto in un contesto non facile sotto il profilo societario e sportivo.

Pur senza clamore mediatico, riuscì a mantenere una linea coerente sul mercato, contribuendo alla valorizzazione di molti giocatori e gestendo con intelligenza alcune trattative complesse. La sua esperienza durò fino al 2017, prima di prendere altre strade e crescere ulteriormente nel panorama dirigenziale italiano. Ora, a distanza di anni, il ritorno nella capitale arriva con uno status diverso, da protagonista maturo e riconosciuto.

I colpi vincenti di un dirigente silenzioso ma brillante

Dopo la prima parentesi giallorossa, Massara ha arricchito il proprio curriculum con esperienze importanti, tra cui spicca il ruolo di direttore sportivo al Milan, ricoperto dal 2019 al 2023. In rossonero ha lavorato fianco a fianco con Paolo Maldini, contribuendo in maniera determinante alla costruzione della squadra che ha vinto lo Scudetto nel 2022. Tra le sue operazioni più apprezzate si ricordano gli arrivi di Theo Hernández, Rafael Leão, Pierre Kalulu e Ismaël Bennacer: giocatori scoperti e valorizzati in contesti poco illuminati e diventati in breve tempo pilastri del club.

La filosofia di Massara si fonda su una visione strategica a lungo termine, sull’investimento in profili giovani e sulla capacità di anticipare la concorrenza. Il suo stile è riservato, lontano dai riflettori, ma proprio per questo efficace. Ora, con la Roma, l’obiettivo è replicare quanto di buono fatto altrove, mettendo la sua rete di contatti e il suo intuito al servizio di un progetto tecnico ambizioso.

Roma guarda avanti: continuità e ambizione con Massara

L’arrivo di Frederic Massara alla guida dell’area sportiva della Roma segna l’inizio di un nuovo capitolo per il club giallorosso. Dopo una stagione chiusa con più ombre che luci e con tanti interrogativi sul futuro, la nomina di un direttore sportivo esperto e apprezzato nel calcio italiano rappresenta un passo nella direzione della stabilità e della programmazione. Il comunicato del club parla chiaro: si punta su un uomo di fiducia, già familiare con l’ambiente e in grado di garantire serietà, competenza e una visione chiara.

Massara avrà il compito di ricostruire una rosa competitiva, gestire il mercato con intelligenza e avviare un dialogo costante con lo staff tecnico. Il suo ritorno è stato accolto con favore anche dalla tifoseria, che spera in una Roma capace finalmente di consolidarsi ai vertici. Bentornato a Trigoria, dunque: per Massara si riaprono le porte di casa, e questa volta l’obiettivo è lasciare un’impronta ancora più profonda.

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