Antonio Leonardo Tanga è una figura di spicco nel panorama della magistratura italiana, noto per la sua lunga carriera e per il ruolo di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano. La sua esperienza e il suo impegno nella giustizia lo hanno reso un punto di riferimento per colleghi e operatori del diritto.
Antonio Leonardo Tanga è nato a San Severo, in provincia di Foggia, il 6 novembre 1955. Nel 2025 ha dunque 69 anni. La sua formazione e i primi passi nella carriera giudiziaria affondano le radici nel Sud Italia, ma la sua attività professionale si è sviluppata principalmente tra Milano e Roma, sedi di alcuni tra i più importanti uffici giudiziari del Paese.
Tanga ha iniziato la sua carriera come pretore, una figura giudiziaria che, come lui stesso ha raccontato, “non esiste più” a seguito delle riforme degli anni Novanta, che hanno ridisegnato l’assetto della magistratura italiana. Con il mutare delle istituzioni, Tanga è passato a svolgere le funzioni di pubblico ministero, ruolo che ha ricoperto in diverse sedi giudiziarie.
A Milano, Tanga ha assunto l’incarico di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, uno dei ruoli più delicati e prestigiosi nell’ambito della giustizia penale italiana. In questa veste, si occupa di rappresentare l’accusa nei processi d’appello e di cassazione, partecipando a procedimenti di grande rilevanza e complessità.
Nel corso della sua carriera, Tanga ha maturato una vasta esperienza anche in ambito accademico e associativo. È stato relatore in convegni e seminari dedicati ai temi della giustizia e della riforma del sistema giudiziario, partecipando attivamente al dibattito pubblico sulla legalità e sulla funzione del magistrato nella società contemporanea. Ha inoltre ricoperto incarichi all’interno dell’Associazione Nazionale Magistrati, contribuendo alla vita associativa della magistratura italiana.
Tanga è stato anche consigliere presso la Corte di Cassazione, la più alta magistratura ordinaria italiana, segno di una carriera caratterizzata da competenza tecnica e riconoscimento istituzionale. In alcune sentenze, risulta relatore e protagonista di decisioni di rilievo, come nel caso affrontato dalla Quarta Sezione Penale della Suprema Corte.
Non sono disponibili informazioni pubbliche su moglie e figli di Antonio Tanga, a conferma della riservatezza che spesso caratterizza i magistrati italiani, soprattutto quelli impegnati in ruoli di primo piano.