Maria Voce (Aiello Calabro, 16 luglio 1937 – Rocca di Papa, 20 giugno 2025) è stata una figura centrale nella storia recente del Movimento dei Focolari, di cui è stata la prima presidente dopo la fondatrice Chiara Lubich.
Maria Voce è morta il 20 giugno 2025, all’età di 87 anni, nella sua casa di Rocca di Papa, dove aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita.
Il decesso, la cui causa non è stata resa nota, è avvenuto alle 17:22, come riportato in un comunicato ufficiale firmato da Margaret Karram, attuale presidente dei Focolari, che ha sottolineato come Maria Voce sia stata circondata fino all’ultimo dalle cure e dall’affetto delle focolarine e dalla preghiera della comunità. Il comunicato mette in evidenza la serenità con cui Voce ha affrontato gli ultimi momenti della sua esistenza.
Non sono stati diffusi dettagli su eventuali malattie specifiche, ma tutte le fonti concordano nel descrivere una morte avvenuta in pace, nella propria abitazione e nel contesto familiare della comunità dei Focolari.
Laureata in giurisprudenza, fu la prima donna avvocato della provincia di Cosenza.
Nel 1959 conobbe il Movimento dei Focolari e, sentendo una forte chiamata spirituale, vi si dedicò completamente, vivendo dal 1964 nella comunità del Focolare.
Negli anni Sessanta fu tra le più strette collaboratrici di Chiara Lubich, affiancandola per sei anni e partecipando all’aggiornamento degli Statuti generali del movimento. Successivamente, guidò il Movimento in Turchia per altri sei anni, maturando una significativa esperienza nel dialogo ecumenico e interreligioso, anche grazie ai rapporti con il Patriarcato di Costantinopoli e con il mondo musulmano.
Nel 2008, dopo la morte di Chiara Lubich, Maria Voce venne eletta presidente dall’Assemblea Generale del Movimento, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo. Ha guidato i Focolari per due mandati, fino al 2021, coordinando una realtà presente in 182 Paesi con oltre due milioni di aderenti. Il suo stile di leadership fu improntato all’ascolto, al dialogo e all’apertura verso le diverse realtà culturali e religiose del mondo.
Durante il suo mandato, fu nominata consultore del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui una laurea honoris causa dall’Università di Notre Dame per il suo impegno ecumenico e per il ruolo dei laici nella Chiesa.
Il nome “Emmaus”, datole da Chiara Lubich, ha accompagnato tutta la sua vita come simbolo di cammino spirituale e di fede vissuta nel quotidiano.
Maria Voce non si è mai sposata e non ha avuto figli. Dopo aver conosciuto il Movimento dei Focolari nel 1959, ha scelto di dedicare interamente la propria vita alla vocazione del Focolare, vivendo nella comunità e seguendo il carisma della fondatrice Chiara Lubich.
Questa scelta di consacrazione personale, tipica delle focolarine, comportava la rinuncia al matrimonio e alla maternità per dedicarsi totalmente alla missione spirituale e comunitaria del movimento