La solennità del Corpus Domini, conosciuta anche come Festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle celebrazioni più sentite e partecipate dalla comunità cattolica. Questa ricorrenza, istituita ufficialmente nel 1264 da papa Urbano IV dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, mette al centro la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia e invita i fedeli a professare pubblicamente la propria fede.
La giornata del Corpus Domini si apre con la celebrazione della Santa Messa, durante la quale viene consacrata un’ostia destinata ad essere portata in processione.
La liturgia è particolarmente solenne: si utilizzano paramenti bianchi, simbolo di gioia e purezza, e vengono cantati inni tradizionali come il Pange lingua e il Panis Angelicus, composti da San Tommaso d’Aquino proprio per questa festa. Le letture e le preghiere della Messa sottolineano il mistero eucaristico e la presenza viva di Cristo tra i fedeli.
Spesso, in occasione del Corpus Domini, si celebrano anche le Prime Comunioni, rendendo la festa ancora più significativa per i bambini e le loro famiglie.
Il momento centrale della festa è la processione eucaristica, un rito che si svolge subito dopo la Messa. L’ostia consacrata viene posta in un ostensorio, un prezioso arredo sacro, e portata in processione sotto un baldacchino, seguita dai fedeli che pregano e cantano inni di adorazione.
Il sacerdote, il diacono o il vescovo reggono l’ostensorio, mentre davanti al Santissimo camminano portatori di candele e incensieri, accompagnati dal suono delle campane e dai canti della comunità.
Durante il percorso, spesso vengono allestite delle “stazioni” o altari temporanei dove il Santissimo Sacramento si ferma per brevi momenti di adorazione e per impartire la benedizione eucaristica alla folla. In molte città italiane e spagnole, le strade vengono decorate con tappeti di fiori, le cosiddette infiorate, su cui passa la processione, creando un’atmosfera di festa e devozione.
La processione del Corpus Domini ha un profondo significato teologico e simbolico: rappresenta Gesù che cammina in mezzo al suo popolo, portando la sua benedizione nelle strade, nelle case e nella vita quotidiana dei fedeli.
È una testimonianza pubblica della fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e un invito a riconoscere Gesù come centro della comunità cristiana.
Inoltre, la processione vuole sottolineare il legame tra la celebrazione liturgica e la vita concreta dei credenti, portando il mistero eucaristico fuori dalle mura della chiesa e rendendolo visibile a tutti, anche a chi non partecipa abitualmente alla Messa.
Ogni città e paese arricchisce la celebrazione con tradizioni proprie: a Roma la processione papale va dalla basilica di San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore, sottolineando il legame tra Cristo e Maria. Ad Orvieto, oltre alla processione religiosa, si svolge anche un corteo storico in costumi medievali, che richiama le origini della festa e il miracolo di Bolsena.