22 Jun, 2025 - 09:42

Cosa si fa durante il Corpus Domini e perché c’è la processione?

Cosa si fa durante il Corpus Domini e perché c’è la processione?

La solennità del Corpus Domini, conosciuta anche come Festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle celebrazioni più sentite e partecipate dalla comunità cattolica. Questa ricorrenza, istituita ufficialmente nel 1264 da papa Urbano IV dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, mette al centro la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia e invita i fedeli a professare pubblicamente la propria fede.

Corpus domini: celebrazioni liturgiche

La giornata del Corpus Domini si apre con la celebrazione della Santa Messa, durante la quale viene consacrata un’ostia destinata ad essere portata in processione.

La liturgia è particolarmente solenne: si utilizzano paramenti bianchi, simbolo di gioia e purezza, e vengono cantati inni tradizionali come il Pange lingua e il Panis Angelicus, composti da San Tommaso d’Aquino proprio per questa festa. Le letture e le preghiere della Messa sottolineano il mistero eucaristico e la presenza viva di Cristo tra i fedeli.

Spesso, in occasione del Corpus Domini, si celebrano anche le Prime Comunioni, rendendo la festa ancora più significativa per i bambini e le loro famiglie.

La processione del Corpus domini: significato e svolgimento

Il momento centrale della festa è la processione eucaristica, un rito che si svolge subito dopo la Messa. L’ostia consacrata viene posta in un ostensorio, un prezioso arredo sacro, e portata in processione sotto un baldacchino, seguita dai fedeli che pregano e cantano inni di adorazione. 

Il sacerdote, il diacono o il vescovo reggono l’ostensorio, mentre davanti al Santissimo camminano portatori di candele e incensieri, accompagnati dal suono delle campane e dai canti della comunità.

Durante il percorso, spesso vengono allestite delle “stazioni” o altari temporanei dove il Santissimo Sacramento si ferma per brevi momenti di adorazione e per impartire la benedizione eucaristica alla folla. In molte città italiane e spagnole, le strade vengono decorate con tappeti di fiori, le cosiddette infiorate, su cui passa la processione, creando un’atmosfera di festa e devozione.

Perché la processione?

La processione del Corpus Domini ha un profondo significato teologico e simbolico: rappresenta Gesù che cammina in mezzo al suo popolo, portando la sua benedizione nelle strade, nelle case e nella vita quotidiana dei fedeli.

È una testimonianza pubblica della fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e un invito a riconoscere Gesù come centro della comunità cristiana.

Inoltre, la processione vuole sottolineare il legame tra la celebrazione liturgica e la vita concreta dei credenti, portando il mistero eucaristico fuori dalle mura della chiesa e rendendolo visibile a tutti, anche a chi non partecipa abitualmente alla Messa.

Tradizioni e varianti locali

Ogni città e paese arricchisce la celebrazione con tradizioni proprie: a Roma la processione papale va dalla basilica di San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore, sottolineando il legame tra Cristo e Maria. Ad Orvieto, oltre alla processione religiosa, si svolge anche un corteo storico in costumi medievali, che richiama le origini della festa e il miracolo di Bolsena.

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