"Muschitta? L'hanno minacciato". Emergono nuovi, inquietanti dettagli sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 ma tornato prepotentemente alla ribalta lo scorso marzo, quando Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, è stato iscritto nel registro degli indagati.
Un'intercettazione, risalente al 2022 ma rivelata solo oggi da Il Tempo, potrebbe gettare nuove ombre sulla testimonianza - poi ritrattata - di Marco Muschitta, l'operaio che raccontò di aver visto una ragazza in bicicletta nei pressi della villetta di via Pascoli a Garlasco la mattina in cui la 26enne fu uccisa. In seguito da lui identificata come Stefania Cappa, una delle cugine della vittima.
Si tratta della conversazione tra l'ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto e l'ex responsabile della Asm di Vigevano, Alfredo Sportiello, che gestiva proprio le attività del tecnico.
Nell'audio pubblicato da Il Tempo, che risale al 17 luglio 2022, l'ex maresciallo Marchetto e l'ex capo Asm Sportiello commentano il tentativo della trasmissione Le Iene di parlare con Marco Muschitta.
sono le parole dell'ex capo Sportiello, a cui l'ex maresciallo Marchetto risponde
Secondo quanto affermano i due, Marco Muschitta avrebbe quindi deciso di ritrattare quanto testimoniato in precedenza, affermando di "essersi inventato tutto", per un motivo ben preciso.
Lo stesso Sportiello, nell'audio, sottolinea come l'operaio non avrebbe detto alcuna bugia.
Marco Muschitta, all'epoca tecnico per la ditta Servizi Ambientali SpA, si presentò spontaneamente dai carabinieri il 27 settembre 2007, quindi oltre un mese dal delitto. Qualche giorno prima Alberto Stasi, fidanzato della vittima, era stato fermato in quanto considerato l'autore dell'omicidio.
Le sue dichiarazioni avrebbero fatto molto rumore, per poi essere etichettate come "invenzioni" e lo stesso Muschitta considerato un testimone "inattendibile".
Quel giorno l'operaio raccontò di aver visto allontanarsi da via Pascoli, proprio la mattina dell'omicidio, una bicicletta "che andava a zig zag" e per questo aveva attirato la sua attenzione.
Secondo la sua versione, a guidare la bici era "una ragazza con i capelli biondi a caschetto e occhiali da sole scuri", che teneva in mano "un piedistallo tipo da camino grigio-canna da fucile con in testa una pigna".
Secondo Muschitta somigliava a Stefania Cappa, una delle cugine di Chiara Poggi: l'aveva riconosciuta vedendola in tv.
L'interrogatorio durò oltre quattro ore e per due volte il verbale venne interrotto, senza indicarne i motivi. Dopo una sospensione di oltre un'ora, ritrattò quanto dichiarato in precedenza.
"Mi sono inventato tutto quello che vi ho raccontato, perché sono uno stupido. Mi dispiace, non volevo farvi perdere tempo" furono le sue parole.
L'operaio fu denunciato per calunnia da Stefania Cappa, ma venne prosciolto dalle accuse.
All'indomani della testimonianza Muschitta venne intercettato mentre si confrontava con il padre. Quanto emerso sarebbe stato ritenuto irrilevante dagli inquirenti, sottolinea sempre Il Tempo.
chiede l'uomo al figlio, che risponde:
Anche Alfredo Sportiello fu ascoltato dagli inquirenti, ma diversi giorni dopo, il 9 ottobre 2007: confermò il racconto del suo sottoposto. Consegnò anche i fogli di servizio da cui emerse che Muschitta, quel 13 agosto 2007 e nell'orario indicato, si trovava a operare proprio sulla strada in cui aveva detto di aver visto la ragazza bionda sulla bicicletta.
A distanza di anni, Sportiello sembrerebbe ancora convinto che la prima versione dell'operaio fosse quella veritiera.
afferma Marchetto nell'audio. E Sportiello replica: