Giusy Ferreri, l'inconfondibile voce che ha segnato la storia di X Factor e delle hit italiane estive, oggi torna sotto i riflettori con una nuova grinta rock.
Dopo anni da solista e successi intramontabili, ha scelto di reinventarsi con la band Bloom, lanciando sul mercato un sound potente e inedito.
Ma dietro i riflettori si nasconde anche una sfida di salute: una rara sindrome cardiaca che ha rischiato di spegnere tutto troppo presto. Oggi, Giusy non solo è guarita, ma più forte di prima. Ecco com’è rinata tra musica, passione e coraggio.
Giusy Ferreri è un'artista che ha saputo trasformare una voce unica in un marchio di fabbrica inconfondibile della musica italiana.
Ed è per questo che la sua presenza sulla scena musicale è una costante che si rinnova di anno in anno. Anche oggi, nel pieno del suo Tour Live 2025, che la sta portando in giro per l'Italia da aprile a settembre, dimostra una vitalità artistica che non accenna a diminuire.
E la sua attività non si ferma ai concerti da solista: ha intrapreso una nuova avventura con la band Bloom, fondata nel 2024, con cui ha già pubblicato l'album Hangover, un progetto che esplora sonorità diverse e conferma la sua voglia di mettersi in gioco, senza fermarsi mai.
Bisogna fare un passo indietro, a quel 2008 che ha cambiato tutto. Dopo un meritato secondo posto a X Factor, la ragazza dalla voce graffiante e riconoscibilissima, ha conquistato le radio con la hit Non ti scordar mai di me.
Quello fu il punto di svolta, il momento in cui il suo passato, trascorso anche dietro la cassa di un supermercato e a cantare in piccole cover band, ha fatto spazio a un futuro da protagonista.
Da lì è iniziata una scalata fatta di successi personali e collaborazioni iconiche, come quelle con Baby K in Roma-Bangkok (un brano da disco di diamante) o con Takagi & Ketra per tormentoni estivi come Amore e Capoeira e Jambo, che le sono valsi innumerevoli premi e riconoscimenti.
Pochi sanno che, fin dall'infanzia, Giusy ha convissuto con la sindrome di Wolff-Parkinson-White, una condizione cardiaca diagnosticata a soli 8 anni.
Questa sindrome è un disturbo della conduzione elettrica del cuore. Si tratta di una condizione congenita, in cui è presente una via elettrica accessoria tra gli atri e i ventricoli del cuore.
Questa via anomala consente agli impulsi elettrici di bypassare il normale percorso di conduzione, creando un circuito che può portare a episodi di tachicardia parossistica sopraventricolare, cioè a un'accelerazione improvvisa e marcata del battito cardiaco.
Una battaglia silenziosa, affrontata lontano dai riflettori e vinta a 21 anni grazie a due interventi chirurgici risolutivi che le hanno permesso di inseguire il suo sogno senza più ostacoli.
Dal 2008 è legata ad Andrea Bonomo, un geometra estraneo al mondo dello spettacolo che rappresenta il suo porto sicuro. Una relazione stabile e profonda, coronata nel 2017 dalla nascita della loro figlia, Beatrice.
La famiglia è la sua forza e la sua serenità, la dimensione che le permette di creare ed emozionare il suo pubblico.
Dagli esordi adolescenziali, quando studiava canto, chitarra e pianoforte, ai primi brani autoprodotti, fino alla consacrazione definitiva, il suo successo ci dimostra che il talento, unito a perseveranza e autenticità, possano costruire una carriera solida e duratura.