24 Jun, 2025 - 10:32

Chi era Aurora Maniscalco e come è morta? Ecco cos'è successo alla giovane hostess

Chi era Aurora Maniscalco e come è morta? Ecco cos'è successo alla giovane hostess

Aurora Maniscalco era una giovane hostess palermitana, residente da circa tre anni a Vienna, dove lavorava come assistente di volo per la compagnia aerea Lauda Air. Amava le lingue straniere e la vita nella capitale austriaca, dove si era trasferita per inseguire i suoi sogni professionali e personali. 

Aurora Maniscalco: la causa della morte

La tragedia si è consumata nella notte tra il 21 e il 22 giugno, intorno all’una, quando Aurora è precipitata dal balcone del terzo piano di un edificio residenziale nel centro di Vienna. Al momento della caduta, la giovane si trovava in compagnia del fidanzato, che è stato il primo a lanciare l’allarme e a chiamare i soccorsi. Trasportata d’urgenza all’ospedale generale della città, Aurora è rimasta in condizioni critiche fino al pomeriggio di lunedì 23 giugno, quando è deceduta per le gravi lesioni riportate.

I genitori della ragazza, avvisati immediatamente dell’accaduto, si sono precipitati a Vienna e sono stati accolti dall’ambasciata italiana, che ha fornito loro assistenza in queste ore drammatiche.

Aurora Maniscalco: età e origini

Originaria di Palermo, Aurora aveva 24 anni ed era descritta da amici e familiari come una ragazza solare, determinata e appassionata del suo lavoro. Dopo aver lasciato la Sicilia, si era stabilita a Vienna, dove aveva trovato impiego nella compagnia Lauda Air, fondata dal celebre pilota Niki Lauda. La sua dedizione e il suo entusiasmo le avevano permesso di costruirsi una nuova vita all’estero, mantenendo però stretti legami con la famiglia e la sua terra d’origine.

Chi è il fidanzato di Aurora Maniscalco?

Anche il suo fidanzato, un 27enne palermitano, lavorava come assistente di volo per un’altra compagnia aerea e viveva con lei nella capitale austriaca.

Le indagini e i dubbi sulla dinamica della caduta

Fin dai primi momenti, la polizia austriaca ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze della caduta. Gli investigatori hanno ascoltato il fidanzato di Aurora, unico presente nell’appartamento al momento dell’incidente. Le autorità, tuttavia, hanno espresso il sospetto che la caduta possa non essere stata accidentale, lasciando aperte tutte le ipotesi, dal gesto volontario a un possibile coinvolgimento di terzi.

Il caso ha assunto i contorni di un vero e proprio giallo, alimentato anche dalle dichiarazioni dei familiari della giovane. La cugina di Aurora, Federica Bevilacqua, ha dichiarato pubblicamente: “Siamo attoniti, non crediamo a quanto accaduto. Vogliamo sapere cosa è realmente successo, perché non crediamo che lei si sia suicidata. Noi ti faremo giustizia, Aurora, non ci fermeremo di fronte a niente”.

Il dolore della famiglia e la richiesta di verità

La famiglia Maniscalco, profondamente scossa dalla tragedia, ha chiesto con forza che venga fatta piena luce sulla morte di Aurora. I genitori e i parenti stretti hanno espresso dubbi sulla possibilità di un gesto estremo da parte della ragazza, sottolineando la sua gioia di vivere e i progetti futuri che aveva ancora da realizzare.

Anche la comunità italiana a Vienna si è stretta attorno ai familiari, mentre l’ambasciata italiana segue con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta.

Cosa sappiamo oggi?

Al momento, la dinamica della caduta resta avvolta nel mistero. La polizia austriaca continua le indagini, ascoltando testimoni e analizzando ogni dettaglio utile a ricostruire l’accaduto. La famiglia di Aurora, sostenuta da amici e conoscenti, chiede giustizia e verità, nella speranza che venga chiarito cosa sia successo davvero quella notte a Vienna.

Aurora Maniscalco lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata. La sua storia, oggi, è il simbolo di una giovane vita spezzata troppo presto e di una verità che ancora attende di essere svelata.

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