Il nuovo Buono Fruttifero Postale 100, lanciato da Poste Italiane il 24 giugno 2025, sta già attirando l’attenzione di molti risparmiatori italiani. Sicurezza, semplicità e rendimento competitivo sono le sue carte vincenti.
Investendo 10.000 euro nel nuovo Buono Fruttifero Postale 100 di Poste Italiane, dopo 4 anni si ottiene un guadagno netto di circa 1.098 euro, per un capitale finale di 11.098 euro, al netto della tassazione sugli interessi e al lordo dell’imposta di bollo. Un’opportunità interessante per chi cerca sicurezza, semplicità e un rendimento certo senza rischi.
Il rendimento del Buono Fruttifero Postale 100 si basa su un interesse composto, calcolato annualmente. Se il denaro viene ritirato prima dei 4 anni, si riceve solo il capitale investito, senza interessi.
Supponiamo di investire 10.000 euro nel Buono 100 e di lasciarli vincolati per tutti i 4 anni previsti.
Il calcolo degli interessi segue la formula dell’interesse composto. Alla scadenza dei 4 anni, il capitale finale lordo sarà:
Capitale finale lordo=10.000×(1+0,03) 4 =11.255,09 euro
Gli interessi lordi maturati saranno quindi:
Interessi lordi=11.255,09−10.000=1.255,09 euro
Applicando la tassazione agevolata del 12,5%, gli interessi netti diventano:
Interessi netti=1.255,09×(1−0,125)=1.098,20 euro
Il capitale finale netto che si riceve a scadenza sarà quindi:
Capitale finale netto=10.000+1.098,20=11.098,20 euro
Capitale investito | Capitale finale netto | Interessi netti maturati | Durata | Tasso annuo lordo | Tassazione |
---|---|---|---|---|---|
10.000 € | 11.098,20 € | 1.098,20 € | 4 anni | 3% | 12,5% |
Il Buono 100 è una soluzione di risparmio garantita dallo Stato Italiano e priva di costi di sottoscrizione o gestione. È acquistabile solo in formato digitale tramite web, app di Poste Italiane o presso gli uffici postali, a patto di possedere un libretto di risparmio postale (ordinario o Smart).
Le principali caratteristiche sono:
Il Buono 100 offre diversi vantaggi:
Per sottoscrivere il Buono 100 è necessario utilizzare solo “nuova liquidità”, ovvero denaro versato sul libretto di risparmio dopo il 20 giugno 2025 tramite bonifico, assegno o accredito di stipendio/pensione. Non è possibile utilizzare somme già presenti sul libretto prima di quella data.