01 Jul, 2025 - 09:09

Assegno di Inclusione, Bonus da 500 euro per evitare lo stop a luglio: a chi spetta e come funziona

Assegno di Inclusione, Bonus da 500 euro per evitare lo stop a luglio: a chi spetta e come funziona

L’Assegno di Inclusione è la misura cardine di sostegno al reddito introdotta nel 2024 per accompagnare le famiglie più fragili nella transizione dal Reddito di Cittadinanza a un modello di welfare più selettivo e orientato all’inclusione sociale.

Il 2025 rappresenta una fase transitoria per migliaia di beneficiari che, completato il primo ciclo di 18 mesi di erogazione da parte dell'INPS, si trovano ora ad affrontare il mese di sospensione previsto dalla normativa prima di poter richiedere il rinnovo.

Per evitare un vuoto di copertura economica, il Governo ha annunciato l’introduzione di un bonus ponte fino a 500 euro destinato ai nuclei familiari che hanno diritto al rinnovo dell’Adi per altri 12 mesi. Una misura transitoria ma strategica, che punta a tutelare circa 360mila famiglie italiane, pari a oltre 830mila persone.

Ma come funziona il bonus ponte? Chi potrà accedervi? Cosa cambia nella procedura di rinnovo dell’Assegno di Inclusione nel secondo semestre del 2025?

Prima di approfondire il discorso nei paragrafi a seguire, vi consigliamo la visione del video YouTube di Radio UCI APS sugli aggiornamenti riguardanti proprio il Bonus straordinario.

Bonus ponte da 500 euro per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione: a chi spetta

Il decreto istitutivo dell’Adi prevede che, alla conclusione dei primi 18 mesi di erogazione, l’assegno si sospenda per un mese. Una condizione valida anche per chi continua a soddisfare tutti i requisiti. Una decisione che comporta un rischio per i beneficiari della Carta ADI: un vuoto di copertura economica, con conseguenze dirette su famiglie già in condizione di fragilità.

Per evitare questa discontinuità, il Governo ha presentato un emendamento al Decreto Legge n.84/2025, attualmente all’esame della Camera. Il testo prevede l’introduzione di un bonus ponte una tantum, dell’importo massimo di 500 euro, accreditato sulla Carta di Inclusione elettronica (ADI).

Il provvedimento interessa circa 830mila persone, appartenenti a 360mila nuclei familiari che hanno ricevuto l’ultimo pagamento Adi nel mese di giugno. L’erogazione straordinaria servirà a coprire il periodo di stop obbligatorio, nell’attesa del rinnovo formale della misura.

L’obiettivo politico è di portare l’emendamento in conversione entro i primi giorni di agosto, prima della pausa estiva dei lavori parlamentari.

Attenzione però a non fare confusione: il bonus non rappresenta un’estensione dell’ADI, ma una misura temporanea con funzione di continuità economica, pensata per evitare interruzioni in presenza di bisogni certificati.

Rinnovo dell’Assegno di Inclusione: regole semplificate per chi non ha cambiamenti nel nucleo

Dal 1° luglio è possibile inoltrare la domanda per rinnovare l’Assegno di Inclusione. La procedura è stata semplificata in modo significativo dall’INPS.

I nuclei familiari che non hanno subito variazioni nella composizione rispetto alla precedente richiesta potranno accedere al rinnovo senza dover effettuare nuovamente l’iscrizione al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) né sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (Pad).

Il modello di domanda resta identico a quello utilizzato per la prima richiesta e può essere compilato da qualsiasi componente maggiorenne della famiglia.

In presenza di cambiamenti (es. nuovi nati, decessi, separazioni), sarà invece necessario seguire la procedura completa, che include l’aggiornamento del Siisl e la firma di un nuovo PAD per l’intero nucleo.

Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione e quali sono i requisiti per accedere

L’Assegno di Inclusione è uno strumento pensato per sostenere nuclei familiari in condizione di povertà assoluta, ma con specifici requisiti legati alla composizione del nucleo.

Per accedere alla misura è necessario avere un ISEE non superiore a 9.360 euro e almeno uno tra i seguenti componenti: minori, over 60, disabili o soggetti seguiti dai servizi sociali.

A differenza del Reddito di Cittadinanza, l’ADI non è generalista. È selettivo e integrato con i percorsi di inclusione sociale e lavorativa. La durata del beneficio è di 18 mesi, con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi, ma solo dopo un mese di sospensione obbligatoria.

Il nuovo Bonus ponte da 500 euro non modifica i requisiti di accesso alla misura ordinaria. Rappresenta una risposta puntuale a un’esigenza contingente: evitare un mese senza alcun sostegno per migliaia di famiglie già in difficoltà. L’intervento, se confermato in sede parlamentare, potrebbe diventare uno strumento replicabile per altri casi analoghi nei prossimi anni.

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