01 Jul, 2025 - 12:19

Chi era Claudio Donnaloia, uno dei 4 dispersi trovato morto nel golfo di Taranto: "Sempre sorridente”

Chi era Claudio Donnaloia, uno dei 4 dispersi trovato morto nel golfo di Taranto: "Sempre sorridente”

Il mare ha restituito il suo corpo, spegnendo le speranze dei familiari di ritrovarlo in vita. Claudio Donnaloia aveva 73 anni ed era il più grande della comitiva dei quattro amici dispersi in mare da domenica 29 giugno 2025. Avevano preso il largo da Taranto, a bordo di un'imbarcazione da 7,50 metri, per una battuta di pesca, facendo poi perdere le loro tracce.

Nel frattempo, proseguono senza sosta le ricerche degli altri tre uomini: si tratta di Domenico Lanzolla, meccanico di 60 anni; Antonio Dell'Amura, imprenditore della stessa età; e Pasquale Donnaloia, 67 anni, in pensione come il fratello Claudio.

Il servizio sul ritrovamento del corpo della tv locale trmh24 - 30/06/2025

Chi era Claudio Donnaloia, trovato morto in mare nel Golfo di Taranto

Claudio Donnaloia era ispettore ambientale dell’E.R.A.Taranto. Molto attivo nel volontariato, si era dedicato alla comunità anche dopo la pensione.

Amante degli animali, sempre al servizio di chi ne aveva più bisogno e conosciuto per la sua generosità, era padre di tre figli: un maschio, Armando, morto a causa di una malattia, e di due gemelle. Aveva perso la moglie Anna alcuni mesi fa.

Il suo corpo è stato recuperato al largo di Policoro, in provincia di Matera, e trasportato al porto di Taranto. La salma è stata quindi sottoposta a un primo esame da parte del medico legale.

Continuano le ricerche in mare degli altri dispersi

Sono ore di profonda angoscia per le famiglie dei tre uomini ancora dispersi. Nonostante le ricerche multiforze tra Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Aeronautica Militare, che sono tuttora in corso in una vasta zona di mare, non si hanno ancora loro notizie.

Antonio Dell’Amura era al timone dell’imbarcazione, con a bordo Domenico Lanzolla e Claudio Donnaloia. All’ultimo momento si era unito anche Pasquale Donnaloia, fratello di Claudio, arrivato a Taranto il giorno prima da Milano, dove risiede.

Il programma degli amici, tutti esperti di mare, prevedeva il rientro a casa per ora di pranzo. L'allarme è stato lanciato dai familiari nel tardo pomeriggio, non riuscendo a mettersi in contatto con loro.

Immediato è stato l’avvio delle attività di ricerca e soccorso con l’impiego sia di mezzi navali che aerei, fino alle coste lucane e calabresi. Allertate anche le navi mercantili in transito nella zona, nonché i pescatori e diportisti che in queste ore si trovano nell'area.

Domenica 29 giugno le condizioni del mare erano difficili a causa del vento, tanto che la stessa Capitaneria di Taranto ha ricevuto molte richieste di soccorso e di intervento. 

I messaggi di cordoglio per la scomparsa del 73enne

La città di Taranto è sconvolta dall'accaduto. Molti i messaggi di cordoglio di vicinanza alla famiglia Donnaloia condivisi sui social.

"Il mare ci ha strappato un amico, un collega, una grande persona. Claudio era una persona distinta, perbene, educata ed elegante. La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente tutti coloro che lo conoscevano, personalmente sono distrutto. Non doveva succedere... Claudio, ci mancherai immensamente" sono le commosse parole di Michelangelo.

"Vogliamo ricordarlo così, il nostro Claudio. Sorridente, come sempre.
Perché il mare non sarà mai abbastanza grande quanto il suo senso civico, la sua generosità, il suo spendersi per i più deboli" il ricordo pubblicato sulla pagina Facebook della Protezione Civile E.R.A. - Taranto Magna Grecia.

"Claudio non era solo il coordinatore provinciale della Protezione Civile: era un esempio. Sempre presente, sempre in prima linea per aiutare, per dare una mano, per esserci. Chi lo ha conosciuto sa bene quanta passione e umanità metteva in tutto ciò che faceva. In queste ore difficili, con il fiato sospeso per le sorti del fratello e degli altri due amici con cui era partito a bordo di quella barca, non possiamo che aggrapparci al ricordo della sua bontà, della sua forza, del suo sorriso" è lo straziante commento di Antonio.

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