Elon Musk e Donald Trump sono stati alleati stretti fino a poco tempo fa. Ora, però, il rapporto tra i due si è trasformato in una vera e propria faida politica. Musk ha deciso di sfidare direttamente il presidente americano, lanciando un nuovo partito, l'America Party, e mettendo in discussione il sistema politico statunitense. Trump, dal canto suo, non ci sta e definisce il progetto "ridicolo".
Musk ha annunciato che sta formando un nuovo partito politico: America Party.
L'uomo più ricco del mondo è diventato il capo dei tagli delle spese al governo federale con l'insediamento di Trump nel mese di gennaio. Il Dipartimento per l’efficienza governativa ha mirato a snellire il governo statunitense. Tuttavia, l’operato di Musk ha attirato le critiche e le proteste in giro per gli Stati Uniti. Di conseguenza, l’imprenditore ha perso la sua popolarità e, allo stesso tempo, le vendite e i profitti di Tesla, di cui è l’amministratore delegato, hanno registrato un calo nel primo trimestre del 2025.
Dopo il ritiro di Musk dal suo impegno nell’amministrazione Trump, è scoppiata la faida tra il miliardario e il presidente americano. Musk ha criticato il disegno di legge di bilancio voluto da Trump ("One Big Beautiful Bill") sostenendo che avrebbe annullato il lavoro svolto per snellire il governo. Tuttavia, la lite pubblica non si è limitata a questa questione.
Infatti, all’inizio del mese di giugno, l’imprenditore ha lanciato un sondaggio su X chiedendo agli utenti della piattaforma se fosse il momento di creare un nuovo partito politico negli Stati Uniti. Hanno partecipato al sondaggio oltre 5 milioni di persone e l’80 per cento di questi ha detto “sì” ad un nuovo partito politico.
Si attendeva infatti quale sarebbe stata la sua prossima mossa.
Elon Musk ha affermato il 4 luglio, proprio il Giorno dell'Indipendenza, che "l'America Party è nato per restituirvi la libertà". La data sicuramente non è stata scelta a caso, così come non sono state casuali le parole del miliardario. Questo giorno però è stato importante anche perché ha segnato la data in cui Donald Trump ha firmato il disegno di legge sulla spesa approvata dal Congresso.
Musk vuole porre fine al sistema bipartitico degli Stati Uniti e, a suo dire, questo sistema in realtà è una sorta di sistema unipartitico e non una vera e propria democrazia. Non sfida quindi soltanto Trump, ma anche la struttura della politica americana.
L'obiettivo principale per i prossimi mesi sarebbe "la Camera e il Senato". Non è ancora chiara l'entità del sostegno a questo nuovo partito politico ma di certo a Musk non mancano le risorse necessarie per raggiungere i suoi obiettivi.
Non è tardata la risposta di Trump, che sulla sua piattaforma Truth Social ha affermato che Musk è "completamente uscito dai binari".
Il presidente americano ha lasciato intendere che Elon Musk è arrabbiato per l'eliminazione del mandato sui veicoli elettrici con la legge di bilancio.
Donald J. Trump Truth Social 07.06.25 06:20 PM EST
— Commentary Donald J. Trump Posts From Truth Social (@TrumpDailyPosts) July 6, 2025
I am saddened to watch Elon Musk go completely “off the rails,” essentially becoming a TRAIN WRECK over the past five weeks. He even wants to start a Third Political Party, despite the fact that they have never succeeded in the…
Musk e Trump erano stretti alleati, ma ora rischiano di diventare due avversari determinati.
"Penso che sia ridicolo fondare un terzo partito", ha detto Trump, parlando ai giornalisti il 6 luglio prima di salire sull'Air Force One.
Mentre ancora bisognerà vedere come si evolverà la struttura della politica americana nei prossimi mesi, nel 2026 c’è una data importante per Trump e per i repubblicani: le elezioni di medio termine.
Durante il primo mandato del tycoon, questa votazione era diventata il tallone d'Achille di Trump, che ha perso il controllo della Camera dei Rappresentanti. A distanza di anni, i repubblicani hanno nuovamente il controllo di entrambe le Camere e non vorrebbero veder ripetere lo stesso scenario.
Tutto potrebbe dipendere di nuovo dai democratici. Ma forse anche l’America Party potrebbe cavalcare l’onda e diventare la forza che sbilancia gli equilibri? Anche se la politica americana non sembra favorire le terze forze sul campo non è da sottovalutare l’effetto Musk. Sarà quindi tutto da vedere.
Per ora, continua la lite tra Musk e Trump. La battaglia si gioca su più livelli: personale, politico e strategico. Entrambi sono determinati a imporsi e a lasciare il segno nella storia americana.