Proseguono le ricerche di Raffaele Grimaldi, il trentenne scomparso tra Secondigliano e Casoria lo scorso 5 luglio 2025.
Sono trascorsi sei giorni dal suo allontanamento e del ragazzo non c’è ancora alcuna traccia: non ha dato segni di vita né ha contattato i familiari.
La famiglia ha smentito categoricamente le voci di un presunto ritrovamento, precisando che le notizie diffuse nei giorni scorsi da alcune testate giornalistiche si sono rivelate infondate.
I parenti hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e, grazie a un impegno congiunto tra il Consolato e la Farnesina, sono stati informati di alcuni movimenti effettuati ad Amsterdam, nei Paesi Bassi.
La speranza è che dietro quei movimenti ci sia proprio la mano di Raffaele: Tag24 ha intervistato in esclusiva il fratello per gli ultimi aggiornamenti su questa drammatica vicenda.
Si rammenta che le testimonianze contenute in questo articolo sulla scomparsa di Raffaele Grimaldi derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e il fratello del 30enne.
«In queste ore siamo venuti a conoscenza del reale spostamento di mio fratello la notte del 5 luglio», spiega il fratello di Grimaldi a Tag24.
«Ha acquistato un biglietto del treno, pagato in contanti, e partito da Napoli Centrale, dunque da Piazza Garibaldi, con destinazione Milano…».
«Da lì avrebbe preso un aereo per arrivare in Olanda, più precisamente ad Amsterdam, ma dobbiamo ancora ricevere la conferma delle autorità sul capoluogo della Lombardia», sottolinea.
«Sono stati effettuati dei movimenit bancari da Amsterdam. Ovviamente confidiamo che si tratti di Raffaele, ma purtroppo non ne abbiamo certezza».
«Sicuramente la persona che ha effettuato i ritiri doveva conoscere il PIN per completare le transazioni», specifica.
«Magari è lui che, in questi giorni, cerca di sostentarsi al meglio che può, ma non ne siamo certi: abbiamo bisogno di venire a conoscenza anche di questo dettaglio».
«Attualmente un nostro conoscente in città ci sta aiutando con grande impegno e costanza: ha affisso ovunque volantini con il volto di mio fratello».
«Gliene siamo grati, perché abbiamo bisogno che le foto e la notizia facciano il giro il più possibile, dall’Italia fino lì».
«Confidiamo che turisti, italiani all’estero, chiunque possa trovarsi in città possa aiutarci. L’invito è rivolto non solo a noi italiani, ma anche ai cittadini del posto».
«Chiunque lo vedesse è invitato a chiamare tempestivamente il servizio d’emergenza al 112, specificando di essere a conoscenza della vicenda, e a non perderlo di vista nemmeno per un momento».
«In questo momento Raffaele sta attraversando un periodo difficile, di grande fragilità, come avevo già specificato nei precedenti interventi», prosegue il fratello.
«Sono, e siamo, rimasti sorpresi e delusi dai commenti e dalle critiche rivolte nei suoi confronti solo perché si troverebbe ad Amsterdam».
«Un nostro familiare è scomparso e voi, anziché aiutare, offendete e augurate il male?».
«Dovremmo tutti fare gruppo, rete, connetterci per ritrovarlo e garantirgli aiuto e supporto. Aiutateci a ritrovarlo».