Sono ore di estrema preoccupazione per i familiari di Alain Barnard Ganao, di soli cinque anni, scomparso da frazione Latte, Ventimiglia venerdì 11 luglio 2025.
Il bambino, nato a Torino, si sarebbe allontanato presumibilmente in un momento di distrazione dei genitori, intenti a montare la tenda da campeggio.
Da quel momento c’è stato un solo avvistamento, dopodiché nessuna traccia del piccolo.
La denuncia è stata regolarmente depositata presso le autorità competenti e le ricerche sono attualmente in corso.
La speranza è che tutto possa risolversi nel minor tempo possibile, scongiurando potenziali situazioni di pericolo.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un referente del camping dove soggiornano i coniugi, per ricostruire insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
Si rammenta che le testimonianze contenute in questo articolo derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 il referente del Camping.
«Alain si è allontanato ieri, 11 luglio, mentre il papà e la mamma montavano la tenda. È stato un attimo di distrazione», spiega il referente a Tag24.
«È stato visto uscire dal camping, ma nessuno immaginava che il bambino, in quel momento, fosse da solo».
«Si è pensato che stesse raggiungendo il papà lì vicino. Poi siamo stati aggiornati dai genitori su cosa fosse accaduto», sottolinea.
«Il padre e la madre del bambino non mangiano, non bevono, al momento sono sotto shock e stiamo cercando di aiutarli nel miglior modo possibile», spiega.
«In questo momento i pensieri su cosa possa essere accaduto sono molteplici. Siamo purtroppo ancora sul campo delle ipotesi…».
«Non riusciamo a capacitarci della velocità con cui il bambino sia svanito. Lo stiamo cercando da ieri in lungo e in largo».
«Quella di Alain è una vicenda che ci sconvolge tutti, e nessuno si è tirato indietro dall’offrire la propria mano».
«Lo stiamo cercando congiuntamente: noi dipendenti del camping, persone comuni, autorità… La speranza è che stia bene e possa riabbracciare i genitori quanto prima».
«Chiunque abbia sue notizie chiami tempestivamente il servizio d’emergenza al 112. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti».
«Se lo vedete, avvertite immediatamente le forze dell’ordine e restate con lui fino all’arrivo dei militari. Non lasciatelo assolutamente da solo», conclude.
Tag24 rammenta, in via precauzionale, che ospitare un bambino senza il consenso dei genitori è un reato punito dalla legge.
Qualora questo fosse il caso, la/le persone coinvolte sono tenute a riconsegnare il bambino al primo comando utile dei carabinieri o della polizia.
Riportarlo al camping è un’altra possibilità: l’importante è che ciò avvenga nel minor tempo possibile, restituendo il piccolo ai suoi cari, prima che la situazione peggiori ulteriormente.