Si è conclusa positivamente la vicenda di Allan Barnard Ganao, il bambino scomparso da Ventimiglia che ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia per quarantotto ore.
Il piccolo, di soli cinque anni, si era allontanato dal camping Por la Mar, nella frazione Latte di Ventimiglia, mentre il papà e la mamma stavano montando la tenda.
Tempestive le ricerche da parte delle autorità competenti, che hanno coinvolto anche semplici cittadini, scandagliando la città, le aree boschive, le campagne e le zone impervie.
Questa mattina il lieto epilogo: il bambino è vivo ed è stato ritrovato dalle autorità per la gioia dei genitori e dei familiari, che non hanno mai smesso di sperare.
Lo scomparso Allan Barnard Ganao è stato ritrovato su una collina, nelle vicinanze del campeggio dove tutto era iniziato.
Il bambino è vivo, sta bene ed è già fortunatamente insieme ai suoi amati genitori, che ieri erano sotto shock per l’accaduto, come raccontato in un’intervista a Tag24.
I soccorritori hanno portato in braccio il piccolo dal casolare fino al camping, dove ad attenderlo c’era una piccola folla di persone, pronta a salutarlo e ad augurargli il meglio dopo questo difficile momento.
Il bambino è stato trasferito all’ospedale di Imperia per accertamenti, nonostante il lieto ritrovamento.
È ora fondamentale eseguire tutte le visite di rito per verificare lo stato di salute del piccolo, che si trova finalmente insieme ai suoi genitori.
L’unica certezza, in questo momento, è che questo incubo si è concluso per i familiari, gli amici e tutti i conoscenti.
Nonostante la buona notizia, le indagini proseguiranno il loro naturale corso: sono molteplici gli elementi da chiarire.
Innanzitutto dove il piccolo abbia trascorso la notte e queste lunghe giornate, come sia arrivato fino a lì, se accompagnato da qualcuno o in modo autonomo.
Qualunque sia la verità dietro questa vicenda, l’importante è che Allan sia ritornato tra le braccia amorevoli della mamma e del papà.