14 Jul, 2025 - 21:21

L'annuncio di Trump sulla Russia tra delusioni e minacce: ecco cosa ha detto il presidente Usa

L'annuncio di Trump sulla Russia tra delusioni e minacce: ecco cosa ha detto il presidente Usa

Il presidente Donald Trump ha rotto il silenzio sulla guerra in Ucraina con dichiarazioni attese negli ultimi giorni. Tra annunci militari, svolte politiche e nuove minacce a Mosca, il suo intervento ha mostrato un cambio di rotta e sollevato nuove incognite sul conflitto.

Gli annunci principali: armi all’Ucraina e sostegno NATO

Il presidente americano, Donald Trump, ha fatto, come previsto, il 14 luglio, la sua attesa "dichiarazione importante". Gli annunci di Trump sono stati significativi, dato che la sua amministrazione porta avanti gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra in Ucraina ormai da mesi, ma finora senza successo.

Le parole di Trump sono arrivate durante un incontro con il segretario generale della NATO, Mark Rutte.

Il presidente statunitense ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno le batterie antiaeree Patriot e missili intercettori all'Ucraina. Queste armi di difesa sono fondamentali per le capacità difensive delle forze armate ucraine. Attualmente si ritiene che Kiev disponga già di sei batterie Patriot in funzione.

Si tratta di una decisione importante per Trump anche per un'altra ragione. Prima del suo insediamento, il leader americano sembrava convinto di ritirare il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina, segnando una rottura brusca rispetto alle politiche del suo predecessore, Joe Biden. Inoltre, si dichiarava convinto di poter essere colui che avrebbe portato la pace tra Russia e Ucraina.

Mesi dopo, le posizioni di Trump sono effettivamente cambiate, come si vede nel suo annuncio. Il presidente statunitense ha promesso così la voce più importante della lista dei desideri di Kiev, ufficializzando quanto già anticipato.

Il costo politico e militare della decisione

Certo, questo cambio di rotta nella politica di Trump ha anche un suo costo. Le armi di difesa saranno inviate "entro pochi giorni" e verranno pagate dagli alleati della NATO.

“Abbiamo avuto un ottimo incontro con la NATO, il Segretario Generale, e faremo qualcosa di un po' diverso per questo Paese. Forniremo alla NATO un'ingente quantità di armi, loro consegneranno le armi e pagheranno il 100% delle armi”, ha affermato Trump, confermando un accordo con gli alleati dell’Alleanza Atlantica.

Rutte ha affermato che l'Ucraina "metterà le mani su un numero davvero enorme di equipaggiamenti militari" per combattere la Russia, ma per il resto i dettagli sono stati scarsi.

Tensioni con Mosca e minacce future

Nel corso dell’intervento, Trump ha anche parlato della Russia in termini decisamente più critici rispetto al passato.

Ha detto di essere “molto, molto insoddisfatto” della Russia. Trump ha cambiato tono quando parla di Putin e ha affermato:

virgolette
Non voglio dire che è un assassino, ma è un duro.

Trump ha parlato anche delle telefonate avvenute con il suo omologo russo, affermando che "il discorso non significa niente". Per ben quattro volte, ha dichiarato di aver pensato di aver raggiunto un accordo con Putin.

virgolette
… Torno a casa, dico alla First Lady: Ho parlato con Vladimir oggi, abbiamo avuto una conversazione meravigliosa. E lei mi ha detto: Oh, davvero? Un'altra città è appena stata colpita.

Infine, ha minacciato la Russia di imporre tariffe secondarie del 100 per cento se non si raggiungerà un accordo tra Kiev e Mosca entro 50 giorni.

virgolette
Spero che non arriveremo mai a questo punto, ma ne ho sentito parlare così tanto. Sono solo chiacchiere.Sono tutte chiacchiere, e poi i missili arrivano a Kiev e uccidono 60 persone. Bisogna finirla. Bisogna finirla.

Non è però la prima volta che Trump si dichiara deluso da Mosca e minaccia la Russia di tariffe secondarie. Nel tentativo di trovare un accordo tra Mosca e Kiev, il presidente americano aveva già minacciato la Russia alla fine del mese di marzo. Da allora, però, non ha annunciato nessun tipo di sanzione contro il regime russo.

Anche se gli impegni diplomatici al momento sono in uno stato di stallo, Trump ha ribadito la sua volontà di porre fine alla guerra.

Con promesse di armi, cambi di tono verso Putin e minacce commerciali, Trump prova a posizionarsi come protagonista del futuro della guerra in Ucraina. Ma restano dubbi sulla coerenza delle sue mosse e sulla reale possibilità di una svolta diplomatica.

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