Da mesi il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina è al centro del dibattito politico internazionale. Ma ora, in un contesto in continua evoluzione, emerge una figura inattesa che sembra influenzare la posizione della Casa Bianca: Melania Trump. Le sue parole e il suo vissuto personale sembrano aver avuto un impatto significativo sull’approccio di Donald Trump alla guerra.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fatto, il 14 luglio, le dichiarazioni attese sulla guerra in Ucraina e sulla Russia. Washington non lascerà Kiev da sola, quindi le spedizioni di armi non verranno bloccate, contrariamente a quanto annunciato precedentemente. Si tratta di un importante cambio di rotta per Trump, che fin dalla sua elezione nel novembre 2024 dichiarava di voler ridurre o interrompere gli aiuti all’Ucraina.
Mentre puntava a un secondo mandato, Donald Trump aveva promesso di porre fine alla guerra in tempi brevi. Con il suo insediamento, Washington si è proposta come mediatrice tra Kiev e Mosca. Tuttavia, gli sforzi diplomatici non hanno portato a una vera e propria svolta per raggiungere un accordo di cessate il fuoco.
Nonostante questi tentativi, la situazione resta complessa. Il leader americano continua a esprimere una crescente frustrazione nei confronti del presidente russo, Vladimir Putin.
Nell’annuncio del 14 luglio, ha infatti minacciato Mosca con nuovi dazi secondari del 100 per cento se non verrà raggiunto un cessate il fuoco entro 50 giorni. Tuttavia, un'altra sua rivelazione non è passata inosservata.
Trump e Putin tengono telefonate frequenti, e al centro delle discussioni c’è sempre il conflitto in Ucraina.
Il presidente americano ha infatti affermato che la conversazione con il leader russo “non significa nulla”. Ha raccontato di aver appreso di un recente attacco russo contro l'Ucraina proprio da sua moglie Melania, dopo una di quelle telefonate.
Trump ha affermato che Putin è un “duro” che ha “ingannato molta gente” nel corso degli anni, riferendosi ai suoi predecessori, ma ha aggiunto: “Non è riuscito a ingannare me”. Ha poi precisato:
Partendo da queste dichiarazioni, Melania Trump potrebbe rivelarsi un’inaspettata alleata del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Per molti osservatori, la posizione della first lady è importante, poiché potrebbe aver influenzato la recente posizione più rigida di Trump nei confronti della Russia.
Ma perché Melania Trump? Molti hanno interpretato le sue parole come il fattore che ha cambiato l’idea del marito. Le ragioni sono diverse.
La First Lady mantiene un basso profilo in questo secondo mandato di Donald Trump. Come aveva fatto nel primo, evita di intervenire pubblicamente su questioni politiche e internazionali.
Melania è nata e cresciuta nell’ex Jugoslavia. La Slovenia, oggi parte dell’Unione Europea, proclamò la propria indipendenza dalla Jugoslavia nel 1991. Proprio per questo si ritiene che la first lady abbia un legame emotivo profondo con le vittime dell’aggressione russa. Un passato che forse contribuisce a spiegare la sua empatia verso il popolo ucraino.
Poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina nel 2022, Melania Trump ha invitato i suoi follower sui social media a sostenere la Croce Rossa. Ha definito “straziante e orribile” vedere persone innocenti soffrire a causa del conflitto.
It is heartbreaking and horrific to see innocent people suffering. My thoughts and prayers are with the Ukrainian people. Please, if you can, donate to help them @ICRC https://t.co/GGjpndCPiM
— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) February 28, 2022
In un momento in cui ogni segnale politico pesa, la voce discreta ma incisiva di Melania Trump sembra aggiungere un elemento nuovo alla strategia americana.