19 Jul, 2025 - 09:05

Contributi volontari Inps agricoli 2025: aliquote, fasce e regole per il versamento

Contributi volontari Inps agricoli 2025: aliquote, fasce e regole per il versamento

Il 14 luglio 2025, l’Inps ha pubblicato la circolare n. 110, con cui definisce, come ogni anno, i criteri e le modalità di calcolo dei contributi volontari nel settore agricolo per l’anno in corso.

Le disposizioni variano in base alla categoria di lavoratore e al tipo di gestione previdenziale, distinguendo tra dipendenti agricoli, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali e altre figure previste dalla normativa.

Inoltre, il documento fornisce le indicazioni operative necessarie a tutti coloro che intendono proseguire la contribuzione in modo volontario.

Senza anticipare altro, vediamo subito le novità illustrate dall’Inps.

Contributi volontari 2025 agricoli dipendenti: fissata l’aliquota al 30,30%

La circolare Inps n. 110 del 14 luglio 2025 stabilisce che, per l’anno in corso, l’aliquota da applicare per il calcolo dei contributi volontari dei lavoratori agricoli dipendenti - sia a tempo determinato che indeterminato - è pari al 30,30%.

La misura riguarda tutti i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria dell’assicurazione, sia prima del 30 dicembre 1995 che a partire dal 31 dicembre dello stesso anno.

L’aliquota si compone di:

  • 30,19% destinati alla quota pensione;
  • 0,11% relativi all’aliquota base.

Il valore complessivo riflette l’aliquota ordinaria applicata alle aziende agricole per il finanziamento del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e rappresenta il parametro ufficiale per il versamento della contribuzione volontaria nel 2025.

Contributi volontari 2025 per autonomi agricoli: le fasce di reddito e gli importi

Per il 2025, i coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali (IAP) versano i contributi volontari in base a quattro fasce di reddito settimanale.

A ciascuna fascia corrisponde un importo specifico, calcolato su un reddito medio imponibile e comprensivo della quota pensionistica e di due addizionali previste per legge.

Ecco gli importi settimanali per ciascuna fascia:

 

Fascia

Reddito settimanaleContributo totale
Fino a 270,00 €67,17 €
Oltre 270,00 € e fino a 360,00 €77,97 €
Oltre 360,00 € e fino a 450,00 €99,57 €
Oltre 450,00 €121,17 €

Gli importi comprendono:

  • Quota pensione pari al 22% del reddito medio della fascia;
  • Addizionale 2%;
  • Addizionale fissa di 2,37 €.

Inoltre, la legge prevede un importo minimo settimanale da versare, in base alla data di autorizzazione:

  • 67,27 € se l’autorizzazione è stata concessa prima del 31 dicembre 1995;
    79,95 € se l’autorizzazione è stata concessa dal 1° gennaio 1996 in poi.

Contributi volontari per operai agricoli OTI e OTD: come funzionano

Secondo quanto stabilito dalla circolare Inps, gli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI) e a tempo determinato (OTD) possono richiedere il versamento dei contributi integrativi volontari per un massimo di 270 giornate lavorative all’anno.

L’importo da versare corrisponde al contributo obbligatorio previsto per l’anno di riferimento e si calcola applicando l’aliquota IVS - pari al 30,30% - sulle retribuzioni effettivamente percepite dal lavoratore, come previsto per la gestione FPLD del settore agricolo.

L’Inps precisa inoltre che non si applica più la precedente disposizione, che consentiva il calcolo dei contributi sulla base delle retribuzioni medie convenzionali quando queste risultavano inferiori ai minimi contrattuali.

Oggi, ai fini contributivi, rilevano esclusivamente le retribuzioni reali, garantendo una maggiore aderenza alla situazione effettiva del lavoratore.

Contributi volontari per piccoli coloni e compartecipanti familiari: come si calcolano

Diversamente dagli operai agricoli, per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari il calcolo dei contributi volontari si basa ancora sui salari medi convenzionali, stabiliti annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ciascuna provincia tramite decreto direttoriale.

Per il 2025, le retribuzioni di riferimento sono state pubblicate con il Decreto del Direttore generale per le Politiche previdenziali del 10 giugno 2025, consultabile sul sito del Ministero del Lavoro (repertorio n. 91/2025).

Le aliquote da applicare sono le stesse previste per i lavoratori dipendenti nel settore agricolo:

  • 30,19% per la quota pensionistica (IVS);
  • 0,11% come aliquota base.

Contributi volontari agricoli 2025: sintesi

  • L’Inps ha aggiornato le regole per il calcolo dei contributi volontari nel settore agricolo, differenziate per categoria di lavoratore e gestione previdenziale;
  • Per i dipendenti agricoli l’aliquota è fissata al 30,30%, pari a quella versata dalle aziende agricole per il Fondo Pensioni;
  • Coltivatori, coloni e mezzadri versano contributi secondo fasce di reddito settimanale, mentre gli operai agricoli possono versare contributi volontari fino a 270 giornate, calcolati sulle retribuzioni reali.
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