22 Jul, 2025 - 16:40

Salvini riceve il premio Italia-Israele e le opposizioni insorgono contro di lui: cosa succede?

Salvini riceve il premio Italia-Israele e le opposizioni insorgono contro di lui: cosa succede?

Nuove polemiche contro Matteo Salvini. Il leader della Lega è finito nel mirino delle opposizioni per aver ricevuto il premio Italia-Israele e per il suo supporto a Tel Aviv, accusata di contribuire ai crimini di guerra perpetrati contro i civili palestinesi. Questa mattina, il ministro delle Infrastrutture ha ricevuto alla Camera dei deputati il riconoscimento conferito da una rete di organizzazioni filoisraeliane per il suo impegno nel rafforzare i rapporti tra i due Paesi.

All'evento era presente l’ambasciatore israeliano Jonathan Peled. Il diplomatico ha elogiato il “coraggio” di Salvini nel sostenere pubblicamente Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre. Dal canto suo, il vicepremier ha ribadito la sua posizione, attribuendo a Hamas la responsabilità della mancata tregua a Gaza e definendo assurdo paragonare lo Stato ebraico a un’organizzazione terroristica.

La premiazione ha suscitato dure reazioni da parte dell’opposizione e dell’Intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina. Il gruppo di parlamentari ha definito “vergognoso” l’evento, soprattutto alla luce del recente attacco israeliano a un accampamento di sfollati a Gaza. Diverse forze politiche chiedono da tempo l’interruzione delle relazioni diplomatiche con Israele, denunciando una “doppia morale” del governo italiano che, pur criticando l’operato israeliano, non ha assunto una posizione netta.

Cosa ha fatto il vicepremier Salvini?

Un premio per riconoscere la lealtà e la vicinanza alla causa israeliana. Nella mattinata di oggi, 22 luglio 2025, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini ha ricevuto il Premio Italia-Israele. Questo riconoscimento è assegnato da una rete di organizzazioni a personalità che si sono distinte nel promuovere le relazioni tra Israele e Italia.

La scelta, in questo caso, è ricaduta sul leader della Lega per via della sua posizione nel conflitto in corso a Gaza e per il lavoro svolto nel mantenere un buon rapporto tra Tel Aviv e Roma. Va ricordato, infatti, che Salvini lo scorso febbraio si è recato a Gerusalemme per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Durante la cerimonia, tenutasi alla Camera dei deputati, l’ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, ha elogiato Salvini per il suo sostegno costante a Israele, soprattutto dopo gli attacchi del 7 ottobre:

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Ha avuto il coraggio di prendere posizioni pubbliche forti, spesso controcorrente. In questi mesi dolorosi, ha sempre mantenuto aperte le porte del suo ministero

Salvini si è detto onorato per un premio definito “scomodo” ed ha ribadito il suo appoggio a Israele, sostenendo che la responsabilità della mancata tregua ricade su Hamas e spiegando che il governo di Tel Aviv non può essere equiparato a un'organizzazione terroristica.

L'opinione che irrita il governo

Ancora una volta, Salvini si smarca dalla linea del governo italiano che, insieme ad altri 27 Paesi, ha recentemente firmato un appello in cui si condanna l’uccisione di civili da parte di Israele e il blocco degli aiuti umanitari a Gaza. Inoltre, la presidente del Consiglio ha condannato, insieme ai membri del suo governo, l’attacco che ha colpito la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza nei giorni scorsi. 

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha invocato la cessazione immediata dei bombardamenti israeliani. A fronte di queste discrepanze, Salvini ha voluto precisare:

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Siamo tre partiti diversi, con sensibilità diverse, ma condividiamo un obiettivo comune con Meloni e Tajani: lavorare per la serenità e la fine dei conflitti, da Gerusalemme a Kiev.

Prova a smorzare i toni il deputato di FdI Giovanni Donzelli, che distingue tra Israele e il suo governo:

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Si deve distinguere tra i rapporti tra le Nazioni e i governi: l’amicizia tra Italia e Israele è fondamentale. Isolare Israele sarebbe il peggior errore da fare: auspico che tutti siano amici di Israele e che si spieghi quanto sia importante arrivare alla pace

Opposizione sul piede di guerra

L’assegnazione del premio non è passata inosservata all'opposizione, che ha criticato le dichiarazioni e l’atteggiamento del vicepremier Salvini. L’Intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina, guidato dalla deputata M5S Stefania Ascari, ha espresso profondo sconcerto:

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Salvini non ha esitato a stringere la mano insanguinata di Netanyahu, ritenuto responsabile di crimini di guerra. Ricevere un premio in questo contesto non è un merito, ma una vergogna.

Parole dure anche da Angelo Bonelli, co-portavoce di AVS, che ha definito la cerimonia una premiazione oscena. Il M5S, con Riccardo Ricciardi, ha parlato di «doppia morale» che minaccia la credibilità dell’Italia. Arturo Scotto ha denunciato un «genocidio» e accusato il governo di complicità silenziosa.

Critiche anche dalla deputata PD Laura Boldrini, che ha definito il premio "l’ultima cosa che mancava", sottolineando l’inadeguatezza di un tale evento in una sede istituzionale.

Riassunto in tre punti

  • Matteo Salvini ha ricevuto il Premio Italia-Israele per il suo sostegno al governo di Tel Aviv e il suo ruolo nelle relazioni bilaterali, suscitando forti critiche politiche.
  • Le sue dichiarazioni filo-israeliane divergono dalla posizione ufficiale del governo italiano, che ha condannato le azioni militari israeliane a Gaza e chiesto la cessazione degli attacchi.
  • Opposizione e associazioni pacifiste contestano la premiazione, definendola inopportuna e accusando Salvini di legittimare presunti crimini di guerra compiuti da Israele.
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