24 Jul, 2025 - 12:12

Juventus, ecco perché Douglas Luiz non si è presentato al raduno

Juventus, ecco perché Douglas Luiz non si è presentato al raduno

Inizio turbolento alla Continassa, oggi giovedì 24 luglio 2024. La nuova stagione della Juventus non è ancora cominciata ufficialmente, ma al quartier generale bianconero si respira già un’aria di incertezza.

Douglas Luiz, centrocampista brasiliano, non si è presentato al raduno previsto a Torino, lasciando senza preavviso società, compagni di squadra e tifosi. Una decisione sorprendente, che ha subito sollevato dubbi e, soprattutto, curiosità: cosa si nasconde dietro questa assenza?

Nessun avviso, un’assenza inspiegabile. L’ex giocatore dell’Aston Villa era regolarmente atteso per l’inizio degli allenamenti con la prima squadra, ma non ha mai varcato i cancelli del centro sportivo. Il club, che non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito, considera la sua mancata presenza un atto non autorizzato.

Douglas Luiz non si è presentato al raduno: il motivo

Al momento non è arrivata alcuna spiegazione ufficiale da parte del giocatore. La Juventus, dal canto suo, attende una presa di posizione chiara e non esclude l’adozione di provvedimenti disciplinari, anche di natura economica, attualmente in fase di valutazione.

Ma perché Douglas Luiz ha scelto di non presentarsi al raduno? Secondo fonti vicine all’ambiente bianconero, dietro questa assenza si celerebbero motivazioni non dichiarate pubblicamente, ma intuibili dagli addetti ai lavori.

Il centrocampista, da tempo al centro di numerose voci di mercato e consapevole di non rientrare nei piani tecnici nemmeno con il nuovo allenatore Igor Tudor, si sente poco considerato e deluso dai tempi con cui la Juventus sta cercando una sistemazione alternativa. Proprio per questo, avrebbe deciso di compiere un gesto forte e simbolico: non presentarsi al raduno, nel tentativo di forzare la mano al club e accelerare la sua cessione, alla ricerca di una svolta per il proprio futuro.

Frattura in vista?

Questa assenza ingiustificata rischia di segnare una frattura profonda tra il giocatore e la società. La Juventus, da sempre attenta alla disciplina e al rispetto delle regole, non ha alcuna intenzione di tollerare comportamenti ritenuti poco professionali.

Sebbene Douglas Luiz non sia considerato centrale nel nuovo progetto tecnico, ha sempre avuto modo di allenarsi regolarmente con il gruppo e di partecipare alle sedute, incluso il Mondiale per Club, dove è stato impiegato — anche se con minutaggio ridotto. Ciò testimonia una certa stima nei suoi confronti, almeno fino a questo episodio.

Le prossime mosse: recupero o rottura?

L’episodio arriva in un momento particolarmente delicato, proprio alla vigilia della preparazione per una stagione chiave. Ora la dirigenza bianconera si trova di fronte a un bivio: tentare un recupero del rapporto con il giocatore, magari accompagnando la sua uscita in modo ordinato e rispettoso dei tempi; oppure procedere con una risposta decisa, estromettendolo dalla rosa e valutando una risoluzione contrattuale punitiva, che potrebbe compromettere anche gli accordi economici legati al suo ingaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

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