Non è la copertina di dicembre, quella che Time dedica all'uomo o alla donna dell'anno. In ogni caso, rappresenta un'altra medaglia al petto per il pragmatismo di Giorgia Meloni perché la rivista statunitense gliene dedica una riconoscendole, nel bene e nel male, un ruolo di primo piano nello scacchiere geopolitico internazionale.
Accanto al suo primo piano, infatti, il titolo è questo: "Dove sta conducendo l'Europa Giorgia Meloni".
Visto che non è lei la presidente della Commissione europea, ma Ursula Von der Leyen, un riconoscimento del potere che comunque ha saputo conquistarsi da parte di una delle riviste più autorevoli del mondo. Anche se poi le critiche non mancano, come quando nell'articolo si fa presente che "persegue un'agenda al passo con i leader autoritari in ascesa: consolidare il potere esecutivo, reprimere i media, esercitare il controllo sul sistema giudiziario, prendere di mira gli immigrati e limitare la protesta".
A tre anni dal suo insediamento a Palazzo Chigi, in ogni caso, Giorgia Meloni continua a rappresentare quasi un unicum nella storia repubblicana: la sua popolarità, a differenza di quanto è capitato ai suoi predecessori, aumenta anziché diminuire. Anche il suo partito, Fratelli d'Italia, rimane ben saldo al primo posto tra quelli che voterebbero gli italiani. Oggi, quindi, la copertina di Time suggella una "luna di miele" che diventa addirittura internazionale. L'agenzia Ansa l'ha appena riassunta con queste parole:
L'intervista è a firma del giornalista Massimo Calabresi, il quale ha avuto un colloquio in esclusiva con la premier lo scorso 4 luglio. Da quest'ultimo, evidentemente, il reporter ha tratto l'idea che Giorgia Meloni "pontiera" tra le due sponde dell'Atlantico funziona.
Il giudizio di Time è tanto più importante per la reputazione internazionale di Giorgia Meloni perché la rivista di New York non ha una chiara area politica di appartenenza. Le sue scelte politiche possono definirsi liberal, quindi, moderate di centro come potremmo tradurre trasportandole nello scacchiere politico italiano. In ogni caso, la rivista non fa parte né del mondo conservatore né di quello di ultra destra vicino a Donald Trump.
Evidentemente, però, la nostra prima donna presidente del Consiglio sa instaurare con tutti un rapporto cordiale e positivo. E questo grazie anche al suo piglio caratteriale. Del resto, appena ieri è giunta l'ultima conferma con un simpatico siparietto con il presidente dell'Algeria Abdelmadjid Tebboune
In ogni caso, Giorgia Meloni ha dimostrato il suo piglio anche nella prova in questi tempi più difficile per ogni leader politico: quando si è trovata a fronteggiare i giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca insieme a Donald Trump.
Davanti al presidente degli Stati Uniti, in quell'occasione, ha ribadito il suo sostegno all'Ucraina. E The Donald non ha potuto fare altro che incassare. Anzi, ammettere che era affascinato dal suo italiano:
Come dire: quando Mister President la vedrà sulla copertina di Time, non se ne meraviglierà più di tanto.