25 Jul, 2025 - 14:01

Hulk Hogan e il suo rapporto con la fede cristiana

Hulk Hogan e il suo rapporto con la fede cristiana

Hulk Hogan non era solo una leggenda del wrestling e un attore, ma anche uomo che, negli anni, ha intrapreso un percorso personale profondo, segnato da crisi, rinascite e una fede cristiana mai nascosta.

In diverse interviste, Hogan ha parlato apertamente del suo rapporto con Dio, della Bibbia, e di come la spiritualità lo abbia aiutato nei momenti più bui della sua carriera e della sua vita privata. Un lato poco noto della sua personalità, ma che racconta molto del campione fuori dal ring.

Addio Hulk Hogan, qual era il suo rapporto con la fede cristiana

È il tramonto di un'era: Hulk Hogan, al secolo Terry Bollea, si è spento a 71 anni nella sua casa di Clearwater, in Florida, a seguito di un arresto cardiaco.

La notizia, confermata giovedì 24 luglio 2025, chiude il capitolo su una vita vissuta al massimo, tra le luci accecanti del ring e le ombre di profonde controversie personali.

Tuttavia, a definire l'ultimo atto della sua esistenza non sono state le faide sul quadrato o le battaglie legali, ma un ritorno profondo e dichiarato alla fede cristiana.

Un percorso spirituale che ha trovato il suo culmine pochi mesi prima della sua scomparsa, quando Hogan, insieme alla sua terza moglie Sky Daily, ha ricevuto il battesimo presso la Indian Rocks Baptist Church in Florida.

Le immagini di quel giorno lo ritraggono sorridente, con l'inconfondibile bandana in testa e una semplice maglietta bianca, immerso nella vasca battesimale. "Resa totale e dedizione a Gesù è il giorno più bello della mia vita", scrisse sui social.

Questo gesto non è stato un'improvvisazione, ma la riaffermazione di una fede abbracciata per la prima volta a 14 anni. Lo stesso Hogan aveva spesso attribuito il suo incredibile successo a un trinomio inscalfibile: "allenamento, preghiere e vitamine".

Questa spiritualità rinnovata aveva permeato i suoi ultimi anni, trasformandolo da icona della cultura pop a testimone di un messaggio di speranza e redenzione.

La sua vita, fatta di cadute e rinascite

La sua carriera è stata una cavalcata epica. Negli anni '80, la "Hulkamania" divenne un fenomeno globale e trasformò il wrestling in intrattenimento per famiglie e Hogan nel suo eroe biondo e patriottico, incarnato dalla sua celebre theme song "Real American".

La vittoria contro The Iron Sheik nel 1984 non fu solo un match, ma l'inizio di un'era che ha segnato un'intera generazione.

Ma la vita di Hogan è stata anche un racconto di cadute e rinascite. Dalle accuse di uso di steroidi negli anni '90, che lo portarono a lasciare temporaneamente la WWF (ora WWE), alla sua controversa reinvenzione come "Hollywood Hogan" nella federazione rivale WCW.

Anche fuori dal ring, la sua vita è stata turbolenta, segnata dal reality show "Hogan Knows Best", che mise a nudo le dinamiche familiari, e da un divorzio molto discusso.

La sua fama è macchiata da momenti bui, come la famigerata causa legale contro Gawker per la pubblicazione di un video privato, che portò alla bancarotta del sito di news, e la temporanea rimozione dalla Hall of Fame della WWE per l'uso di insulti razziali. Fu riammesso nel 2018, a testimonianza di un percorso di espiazione.

Oggi, il mondo piange l'icona, ma chi gli è stato vicino ricorda soprattutto l'uomo, Terry Bollea.

Un uomo che, dopo aver interpretato il ruolo dell'eroe invincibile, ha trovato la sua pace non nella gloria del mondo, ma in una silenziosa e profonda fede.

Lascia la moglie Sky e i figli Brooke e Nick, avuti dal suo primo matrimonio, a custodire il ricordo di un gigante fragile, che nell'ultimo capitolo della sua vita ha scelto di affidarsi a un amore più grande. Un amore eterno e infinito.

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