South Park è tornata a far parlare di sé con una puntata che ha scatenato la rabbia di Donald Trump e della Casa Bianca. L’episodio, andato in onda il 23 luglio, mostra il presidente americano nudo a letto con Satana, toccando temi caldi come il caso Epstein, la politica internazionale e le tensioni tra Trump e i media. Tra satira feroce e riferimenti sarcastici, lo show continua a spingere i limiti della comicità politica, scatenando polemiche e discussioni anche fuori dallo schermo.
South Park è tornato sul piccolo schermo con un episodio destinato a far discutere a lungo. La 27esima stagione è andata in onda il 23 luglio.
Certo, lo show animato è in onda dal 1997 e nel corso del tempo ha incluso Trump in diversi episodi ma sempre in versione animata. Stavolta, però, non è passato inosservato il fatto che i creatori abbiano utilizzato vere immagini del volto del presidente, abbinate ad un corpo animato.
Nell’episodio si sente Trump parlare con il primo ministro canadese, Mark Carney, che si lamenta dei dazi: “Ma cosa è, una specie di dittatore del Medio Oriente?”. Subito dopo, la scena fa riferimento al recente bombardamento statunitense su un sito nucleare iraniano. Dopo aver confuso “Iran” con “Iraq”, Trump invita il premier canadese a “rilassarsi”.
Ma la scena più discussa resta quella in cui Trump è a letto con Satana. Satana lo provoca parlando dei commenti sui social legati al caso Epstein:
Il riferimento è evidente. I sostenitori di Trump aspettano ancora risposte chiare sul caso Epstein. Ora, con la nuova puntata di South Park, la vicenda entra anche nella cultura popolare.
Inoltre, la relazione di Trump con Satana ricorda ai fan i vecchi episodi in cui Satana era legato sentimentalmente a Saddam Hussein. Anche in quel caso, il volto dell’ex dittatore iracheno era reale e il corpo animato.
Tra le altre scene controverse, una in particolare mostra un video iperrealistico in deepfake, dove Trump cammina nel deserto e si spoglia. Una voce narrante dice: “His penis is teeny-tiny, but his love for us is large” (“Il suo pene è minuscolo, ma il suo amore per noi è immenso”).
Una parte significativa della puntata gioca proprio sul tema delle dimensioni dei genitali di Trump. In una scena, lo si vede rappresentato come un uomo che ha tappezzato la Casa Bianca con ritratti di sé stesso, incluso uno che lo raffigura nudo.
Chiunque abbia visto almeno una puntata dello show lo sa: South Park non conosce mezze misure.
La puntata è uscita pochi giorni dopo che Paramount ha firmato un accordo quinquennale da 1,5 miliardi di dollari per i diritti di streaming, dando così nuovo slancio alla serie, la cui 27esima stagione era stata inizialmente rinviata per una riorganizzazione.
C'è anche un riferimento diretto all’accordo da 16 milioni di dollari raggiunto da Trump con Paramount Global, a seguito delle sue accuse contro CBS News per una modifica fuorviante di un’intervista a Kamala Harris. Subito dopo, Paramount ha cancellato The Late Show di Stephen Colbert, noto per le sue critiche a Trump, giustificando la decisione come “puramente finanziaria”.
Nell'episodio del 23 luglio, Trump fa addirittura causa alla città di South Park, dopo che alcuni residenti mettono in dubbio la presenza fisica di Gesù Cristo nella scuola elementare locale. Durante una scena, Gesù invita tutti alla cautela, facendo un chiaro riferimento agli eventi reali:
La Casa Bianca ha risposto duramente all’episodio. Il portavoce Taylor Rogers ha dichiarato:
Ma come sempre, i creatori di South Park, Trey Parker e Matt Stone, non si sono lasciati intimidire. Intervenuti al Comic-Con del 24 luglio, hanno affrontato la polemica con il loro solito sarcasmo. “Siamo davvero dispiaciuti”, ha detto Parker con tono ironico.
Ha poi aggiunto che ci sono voluti giorni di discussione con i produttori per decidere se mostrare o meno i genitali del presidente degli Stati Uniti. Una scelta che, come accade spesso nello show, mescola provocazione, satira politica e cultura pop, colpendo sempre nel vivo dell’attualità americana.