Figura storica della televisione italiana, Marina Donato è stata una delle più importanti produttrici e autrici televisive degli ultimi decenni, nota anche per il suo legame sentimentale e professionale con Corrado Mantoni. La sua scomparsa ha suscitato grande commozione nel mondo dello spettacolo, ponendo fine a una carriera segnata da creatività, innovazione e dedizione.
Marina Donato è morta la notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 luglio 2025, all’età di 76 anni, presso il Policlinico Umberto I di Roma. La produttrice televisiva si sarebbe sentita male durante una cena in un ristorante romano: colpita da un sospetto arresto cardiaco, è stata immediatamente trasportata in ospedale ma, nonostante i tentativi di rianimazione, ogni sforzo si è rivelato vano. La notizia della sua morte ha colpito profondamente amici, colleghi e il pubblico che l’aveva seguita negli anni.
Marina Donato era nata a Roma il 4 luglio 1949. Sin da giovane aveva mostrato una spiccata vivacità intellettuale: diplomatasi con la maturità classica, intraprese il corso di laurea in lingue e letterature straniere, che però non portò a termine, preferendo gettarsi nel mondo dello spettacolo. La sua carriera inizia nel 1972 come segretaria di redazione in un periodico cattolico, ma l’anno successivo segna la svolta decisiva grazie all’incontro con Corrado Mantoni, col quale inizia una lunga collaborazione professionale e personale.
Il grande amore della vita di Marina Donato è stato senza dubbio Corrado, con cui ha condiviso 27 anni di convivenza prima del matrimonio, celebrato nel 1996 in forma intima – erano presenti solo 22 invitati – come voluto dallo stesso conduttore. Il loro legame professionale e sentimentale era molto solido, nonostante una differenza d’età di 25 anni: lei lo conobbe a 24 anni, lui ne aveva 49.
Dopo la morte di Corrado nel 1999, Marina non si è risposata e non ha avuto figli naturali, ma si è molto affezionata a Roberto, il figlio che Corrado aveva avuto dal precedente matrimonio.
Marina Donato ha costruito una carriera televisiva di altissimo livello, diventando un punto di riferimento tra gli autori e produttori italiani. Dopo i primi passi come segretaria di redazione, la sua carriera prende corpo collaborando con Corrado nella società di organizzazione di spettacoli itineranti.
Nel 1982 assume il ruolo di produttore esecutivo di “Il pranzo è servito”, curandone oltre 2.000 puntate. Seguono successi come “La Corrida”, dapprima come produttrice esecutiva, poi come coautrice e curatrice dopo la morte del marito. Il suo nome è legato anche a format di grande popolarità: “Ciao Gente”, “Buona Domenica”, “La prova del cuoco”, “Forum” tra i tanti.
Nel 2007 fonda la società di produzioni televisive Corìma, che curerà “La Corrida” anche nelle successive edizioni, fino all’attuale rilancio condotto da Amadeus sul Nove. Marina Donato è stata una professionista instancabile e innovativa, ma anche una presenza discreta e riservata. Il suo stile, la sua ironia e la capacità di rinnovare la tradizione televisiva sono stati la cifra distintiva del suo impegno dietro le quinte.
La sua forza è stata mantenere viva la memoria del marito, traghettando format e programmi nella contemporaneità e formando nuove generazioni di autori e produttori. Con la sua scomparsa, la televisione italiana perde una protagonista che ha saputo coniugare passione, competenza e umanità, lasciando un’eredità preziosa per il piccolo schermo.