Il finale di Ti amo in tutte le lingue del mondo, la commedia romantica di e con Leonardo Pieraccioni, fa sognare il pubblico che crede ancora nel vero amore. Tra un pizzico di ironia e l’atmosfera fiabesca propria dei film del regista toscano, l’amore alla fine trionfa sempre, aprendo la strada al lieto fine che tutti cerchiamo in questa vita. Prima di scoprire nel dettaglio il significato del finale della pellicola, dove è stata girata, la trama e il cast degli attori, ecco una delle scene più divertenti:
Equivoci, amore, scene comiche: questo è il mix perfetto che gli spettatori troveranno in Ti amo in tutte le lingue del mondo. Il film di Leonardo Pieraccioni, uscito nel 2005, finisce con Gilberto e Margherita - i protagonisti interpretati rispettivamente da Pieraccioni e Marjo Berasategui - che, dopo una serie di peripezie, riescono finalmente a stare insieme.
Dopo una serie di equivoci, romantiche lettere d’amore, cambi di scuola, un incontro improbabile all’interno di una villa per scambisti, Gilberto e Margherita si riavvicinano. Mesi dopo l’assurda scoperta che Margherita è la madre di Paolina, la giovane alunna di Gilberto da tempo innamorata di lui e gelosa di sua mamma, alla fine l’amore tra i due protagonisti riuscirà a trionfare. In ultimo, anche Paolina troverà qualcuno della sua età che le fa battere il cuore: il figlio dello psicologo amico di Gilberto.
Gran parte delle location dove è stato girato Ti amo in tutte le lingue del mondo si trovano tra le meraviglie della Toscana. La terra natia di Leonardo Pieraccioni, tra le sue colline iconiche e i piccoli borghi medioevali immersi nel verde, è lo scenario perfetto per il racconto di una storia d’amore.
Il film è ambientato prevalentemente a Pistoia: si riconoscono alcuni dei luoghi più iconici della città come Piazza del Duomo, l’ex convento di Giaccherini, l’istituto Filippo Pacini (dove Gilberto insegna) e il Caffè Valiani. Poi c’è Borgo a Buggiano, la piccola località sempre in provincia di Pistoia dove il professore si trasferisce.
Un’altra location significativa è Gardaland, il parco di divertimenti in provincia di Verona, dove viene ambientata la gita scolastica in cui vediamo il prof Gilberto e i suoi studenti.
La trama del film racconta la storia di un professore di educazione fisica, un po’ timido e imbranato con le donne, Gilberto Rovai, che insegna in un liceo di Pistoia. Dopo aver scoperto il tradimento della moglie durante una festa a sorpresa per il suo compleanno, decide di voltare pagina e si trasferisce a casa del fratello Cateno, il bidello simpatico e balbuziente che lavora nella stessa scuola.
Tra i banchi della classe dove insegna, oltre ad occuparsi degli studenti, Gilberto deve tenere a bada Paolina, una giovane allieva che si è perdutamente invaghita di lui e che gli dichiara il suo amore in tutte le lingue del mondo con romantici bigliettini. Il caso vuole che il professore si innamorerà di una donna, Margherita, che solo dopo una serie di esilaranti equivoci scoprirà essere la madre della ragazza.
Così la verità genera una lunga catena di disordini. Alla fine i due protagonisti riusciranno a stare insieme, nonostante la gelosia di Paolina, che poi troverà l’amore tra le braccia di un suo coetaneo, il figlio dello psicologo dal quale Gilberto l’aveva portata.
Nel cast del film, oltre a Leonardo Pieraccioni e Marjo Berasategui, troviamo: Giulia Elettra Gorietti (Paolina), Giorgio Panariello (Cateno), Massimo Ceccherini (frate Massimo, ovvero il padre segreto di Paolina), Rocco Papaleo (professor Anselmi), Francesco Guccini (preside della scuola), Carlo Conti e Francesco Tricarico.