Franco Baresi, leggenda del Milan e attuale vicepresidente onorario del club rossonero, è stato operato nei primi giorni di agosto 2025 per la rimozione di un nodulo polmonare.
La notizia ha destato grande apprensione tra i tifosi e nel mondo dello sport, ma fortunatamente l’intervento si è concluso con successo e senza complicazioni.
Durante alcuni accertamenti di routine, a Franco Baresi è stata riscontrata una nodulazione polmonare: si tratta di una piccola massa, generalmente inferiore ai 3cm, che può formarsi nei polmoni e che spesso viene scoperta tramite radiografia o TAC.
Nella maggior parte dei casi questi noduli sono benigni, ma a volte, vista la natura incerta, si preferisce procedere con l’asportazione per evitare rischi oncologici futuri.
Gli specialisti che hanno preso in cura Baresi hanno ritenuto opportuno effettuare un intervento chirurgico, definito mini-invasivo, per rimuovere il nodulo.
Questa scelta è stata motivata principalmente da ragioni precauzionali, allo scopo di scongiurare possibili evoluzioni maligne nel tempo. L’operazione è perfettamente riuscita e il decorso post-operatorio è stato privo di complicazioni significative.
Terminato l’intervento, Franco Baresi è stato seguito da uno specialista oncologo che ha suggerito un percorso di immunoterapia di consolidamento: questa terapia serve a rafforzare le difese dell’organismo contro eventuali residui microscopici di malattia e a minimizzare ogni rischio futuro.
Nei suoi messaggi pubblici, Baresi ha rassicurato i suoi tifosi sottolineando che avrà bisogno di un po’ di tempo per rimettersi in forma, ma che la strada verso la completa guarigione è già iniziata. Tanti tifosi e il mondo Milanista gli hanno inviato messaggi di affetto e incoraggiamento.
“Cari tifosi, voglio comunicarvi che mi ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in forma. Grazie al Milan e a tutti voi per il sostegno e il supporto. Con affetto, un abbraccio.”
– Franco Baresi
Il nodulo polmonare non dà di solito sintomi specifici, specie nelle fasi iniziali. Per questo è importante aderire agli esami di screening o ai controlli periodici, grazie ai quali, come nel caso di Baresi, è possibile individuare il problema tempestivamente.
La rimozione chirurgica consente sia di avere una diagnosi precisa (esame istologico) sia di escludere rischi futuri legati a possibili trasformazioni in tumori maligni.
Per il pieno recupero saranno necessari alcune settimane di riposo e monitoraggio, anche in relazione alla terapia di immunoterapia che sta seguendo.
I medici sono però ottimisti: la situazione si avvia a una risoluzione positiva e, dopo questo periodo di convalescenza, Baresi potrà gradualmente tornare protagonista tra i dirigenti e nella vita sociale del club.