Il congedo di paternità e maternità entra in una nuova fase di gestione digitale. Dal 31 luglio 2025, l’INPS ha reso disponibile una piattaforma aggiornata che permette di monitorare, in tempo reale, lo stato delle domande direttamente dall’area riservata del proprio portale.
Una svolta che punta a ridurre tempi d’attesa, telefonate agli sportelli e incertezze sui pagamenti.
Ma cosa cambia, esattamente, per lavoratori e lavoratrici? Come funziona la nuova procedura e quali tipologie di congedo rientrano nel tracciamento? Quali sono i diritti e le tempistiche previste dalla normativa?
Prima di approfondire il discorso, vi lasciamo alla video guida YouTube di Martino Campioni su come presentare la domanda di congedo parentale online, in completa autonomia.
Il sistema italiano di tutele per i genitori si fonda sul Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (D.Lgs. 151/2001).
Le principali misure includono:
Questi istituti, prima gestiti tramite canali separati e con tempi di aggiornamento lunghi, oggi confluiscono in un unico sistema di monitoraggio online.
Il servizio “Domande di maternità e paternità” si trova nella sezione “Le tue domande e pratiche” del portale INPS, accessibile con SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
L’interfaccia è divisa in due aree principali:
La novità è la tracciabilità in tempo reale: i lavoratori possono verificare subito se la domanda è stata accolta, se sono necessari documenti aggiuntivi o se l’indennità è in pagamento. Una gestione più trasparente e immediata, utile soprattutto nei casi in cui la fruizione del congedo sia programmata con date precise.
La gestione digitale delle istanze consente di prevenire ritardi e incomprensioni.
Tra i vantaggi principali:
Per le aziende, il sistema favorisce un coordinamento più puntuale con i lavoratori in congedo, evitando sovrapposizioni o disallineamenti con le buste paga.
Per i genitori, rappresenta un alleato concreto nella pianificazione del periodo post-nascita o adozione.
Il D.Lgs. 151/2001 rimane il riferimento per ogni misura legata al congedo di paternità e maternità. Tuttavia, l’introduzione di strumenti digitali come quello lanciato a luglio 2025 dall’INPS segna un passo verso una gestione sempre più integrata e accessibile.
La possibilità di avere tutte le informazioni in un’unica piattaforma, con aggiornamenti in tempo reale, potrebbe presto estendersi ad altre prestazioni familiari e sociali, rendendo l’area riservata INPS un vero hub di servizi per i cittadini.