Mercoledì Addams è tornata… e stavolta lo ha fatto ancora meglio. Dopo il successo virale della prima stagione, la seconda parte della serie targata Netflix non solo ha confermato l’affetto del pubblico, ma ha anche convinto di più la critica.
Su Rotten Tomatoes, il termometro delle recensioni seriali, Mercoledì 2 ha ottenuto punteggi superiori alla precedente stagione, segno che la scrittura, i personaggi e l’atmosfera gotica e più cupa, hanno trovato un nuovo equilibrio.
Ma cosa è cambiato davvero, e perché la seconda stagione ha colpito nel segno?
Tornare dopo un successo planetario come quello della prima stagione di Mercoledì è una sfida per qualsiasi produzione. Le aspettative sono altissime e il rischio di deludere è sempre dietro l'angolo.
Eppure, a giudicare dalla prima ondata di recensioni e dal punteggio su Rotten Tomatoes, il secondo anno di Mercoledì Addams alla Nevermore Academy non solo ha retto la pressione, ma ha superato il suo predecessore, migliorando notevolmente il già solido 73% della critica ottenuto in precedenza, arrivando a un 83% soddisfacente.
Il merito di questo successo rinnovato va attribuito in gran parte alla sua protagonista, Jenna Ortega. La sua interpretazione continua a essere il baricentro emotivo e narrativo della serie.
I critici sono concordi nel lodare la sua capacità di evolvere il personaggio senza tradirne l'essenza, offrendo risposte appaganti ai cliffhanger lasciati in sospeso, dalla trasformazione di Tyler allo stalker misterioso, senza dimenticare di gettare le basi per nuove, oscure minacce.
Un altro punto di forza, evidenziato da più parti, è il maggiore spazio concesso, finalmente, alla Famiglia Addams. Gomez e Morticia, finora figure di contorno, acquisiscono uno spessore maggiore, e riescono ad arricchire l'universo della serie con la loro iconica e macabra dinamica familiare.
Tuttavia, proprio questa espansione narrativa si rivela un'arma a doppio taglio.
La critica recente più ricorrente, anche nelle recensioni più positive, riguarda una certa perdita di focus.
Se la prima stagione aveva trionfato grazie a una narrazione compatta e centrata quasi esclusivamente su Mercoledì, questo secondo capitolo, nel tentativo di allargare il suo cast e le sue sottotrame, rischia a tratti il sovraffollamento.
Personaggi prima centrali vengono messi in secondo piano; è il caso di Enid. La sua amicizia con Mercoledì è stata il fulcro della prima stagione. La sua marginalizzazione, seppur parziale nel secondo capitolo, viene percepita come una perdita per l'equilibrio emotivo del racconto.
È fondamentale, però, contestualizzare questo primo verdetto. Il punteggio e le recensioni si basano esclusivamente sui primi quattro episodi rilasciati da Netflix.
Vedremo come si evolveranno le critiche il 3 settembre con l'uscita degli episodi finali. Questo significa che c'è ancora ampio margine per riequilibrare la narrazione, dare più spazio ai personaggi momentaneamente sacrificati e risolvere le criticità emerse.
Una cosa è certa: la seconda stagione di Mercoledì è partita sicuramente con il piede giusto, e sta dimostrando di essere un capitolo più ambizioso e complesso del precedente.
L'accoglienza positiva è un segnale inequivocabile che la magia funziona ancora. Le critiche sollevate non sono difetti fondamentali, ma gli aspetti naturali di una serie che sta cercando di espandere il proprio mondo senza perdere l'anima.
La base rimane solidissima, e l'attesa per la seconda parte della stagione da parte dei fan è carica non solo di curiosità, ma anche della speranza il finale si trasformi in un trionfo completo.