07 Aug, 2025 - 15:27

Autopsia di Simona Cinà: qual è la causa della morte? Cosa sappiamo

Autopsia di Simona Cinà: qual è la causa della morte? Cosa sappiamo

Arrivano le prime risposte nel giallo di Simona Cinà, la 20enne di Capaci trovata morta in fondo a una piscina in una villa di Bagheria, in provincia di Palermo, la notte tra il 1° e il 2 agosto 2025. La ragazza stava partecipando a una festa di laurea: non sarebbe più tornata a casa.

Oggi, giovedì 7 agosto 2025, si è svolta l'autopsia sul corpo: secondo quanto emerso, è stata rilevata acqua nei polmoni.

Morte Simona Cinà a Bagheria, ecco cos'è emerso dall'autopsia

L’esame autoptico si è svolto questa mattina presso l'Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, disposto dai pm della procura di Termini Imerese che coordina le indagini. L'ipotesi di reato è omicidio colposo a carico di ignoti.

L’autopsia ha accertato la presenza di acqua nei polmoni di Simona Cinà, escludendo invece l'infarto e problemi cardiaci. Il responso indica, quindi, che la 20enne è deceduta per annegamento.

La famiglia della giovane e l'amica Francesca intervistata da La Repubblica, hanno confermato che Simona era una sportiva, pallavolista e nuotatrice provetta, e non soffriva di alcuna patologia.

 I familiari di Simona con il loro avvocato, mentre aspettano i risultati dell'autopsia (Ansa)

Giallo sull'ora del decesso

Ora bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici, previsto tra circa 40 giorni, per verificare l’eventuale presenza di alcol o di altre sostanze. 

Esami più approfonditi, infatti, dovranno chiarire se abbia avuto un malore per cause naturali, oppure se il malessere sia sopraggiunto a causa dell'assunzione involontaria di alcolici o droghe.

Ciò che l'autopsia non ha chiarito, al momento, è l'orario della morte. Secondo quanto ricostruito, Simona era entrata in piscina intorno alle 3:30 del mattino di sabato 2 agosto.

Nessuno si sarebbe accorto di lei per alcuni minuti, fino a quando due giovani si sono tuffati in acqua e l'hanno recuperata, tentando le manovre di rianimazione in attesa dei soccorsi. Il decesso è stato dichiarato dai sanitari alle 5.

L'analisi dei reperti 

Nei prossimi giorni gli inquirenti dovranno analizzare gli oggetti sequestrati nella villa in cui si è svolto il party, affittata per l'occasione. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sul verbale redatto dai carabinieri c'è l'elenco di tutto ciò che è stato acquisito, a distanza però di due giorni dalla tragedia, il 4 agosto.

Un elenco che conferma quanto riferito dalla Procura in risposta ai dubbi espressi dalla famiglia della 20enne, ossia che la villa fosse stata "ripulita": l'alcol c'era e anche in quantità significative.

Venticinque bottiglie vuote di gin, quattro di Aperol spritz, nove di spumante erano all'interno di due sacchi di plastica; altre bottiglie, invece, risultavano ancora da consumare.

Oltre agli alcolici, sono stati sequestrati anche piatti, bicchieri e gli abiti indossati da Simona quella sera: la biancheria intima, i pantaloncini di jeans grigi e la maglietta verde.  

 

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