07 Aug, 2025 - 15:34

Faccia a faccia Trump-Putin, incontro all’orizzonte: ecco cosa sappiamo finora

Faccia a faccia Trump-Putin, incontro all’orizzonte: ecco cosa sappiamo finora

Dopo mesi di incertezza e diplomazia bloccata, si apre uno spiraglio nel conflitto tra Russia e Ucraina: il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si sta preparando ad un incontro diretto con Vladimir Putin. Il vertice potrebbe segnare una svolta politica cruciale a livello globale. Ma mentre si definiscono i dettagli, restano tensioni aperte: da una parte, le minacce di sanzioni e i nuovi dazi imposti a partner strategici; dall’altra, un’offensiva russa in piena estate e il nodo Zelensky, escluso finora dal tavolo dei negoziati.

Trump vuole mediare per porre fine alla guerra

Donald Trump vuole porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Il tycoon si propone come il "pacificatore" dei conflitti mondiali e gli Stati Uniti sono al lavoro come principale mediatore in diversi scenari.

Trump sperava di chiudere il capitolo della guerra in Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, in tempi piuttosto brevi. Ha anche stabilito una linea di contatto con il suo omologo russo, Vladimir Putin.

Ha iniziato il suo secondo mandato il 20 gennaio 2025. Dopo oltre sei mesi, tuttavia, gli sforzi diplomatici non sono riusciti a porre fine al conflitto.

Ci sono due appuntamenti che la comunità internazionale attende. Due passaggi che potrebbero rivelarsi cruciali e andare oltre i colloqui tra funzionari. Uno è l’incontro tra Putin e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e l’altro è quello tra Trump e Putin.

Anche se per un breve periodo si è temuto un’eventuale escalation tra Washington e Mosca, i leader delle due grandi potenze mondiali hanno dato luce verde a un faccia a faccia.

Dazi, scadenze e tensioni diplomatiche

La tempistica dell’annuncio è stata piuttosto sorprendente, dato che poche settimane fa il presidente statunitense ha dato il via libera alla spedizione di armi all’Ucraina e ha imposto una scadenza di 50 giorni alla Russia per raggiungere un accordo con Kiev. In assenza di un’intesa, ha minacciato Mosca con dazi secondari del 100 per cento, pensati per colpire indirettamente il paese tramite tariffe commerciali imposte ai suoi partner. In seguito, Trump ha anche annunciato di aver accorciato la scadenza: l’8 agosto.

Le mosse del presidente americano hanno scatenato le critiche dell’ex presidente russo, Dmitry Medvedev. Il battibecco tra i due politici è salito all’attenzione globale dopo che Trump ha ordinato lo spostamento di due sottomarini nucleari “nelle regioni appropriate”.

In questo periodo di alta tensione, il 6 agosto, l’inviato di Trump, Steve Witkoff, ha incontrato Vladimir Putin. Washington e Mosca hanno espresso un giudizio positivo dopo il colloquio.

Poche ore dopo, l’amministrazione Trump ha annunciato l’introduzione di dazi aggiuntivi del 25 per cento sull’India, accendendo le polemiche sulle sanzioni anticipate. Tuttavia, la misura non entrerà in vigore prima del 27 agosto. Non è escluso nemmeno un rinvio della decisione.

Vertice in vista tra Trump e Putin

Il giorno successivo, il consigliere per gli affari esteri di Putin, Yuri Ushakov, ha dichiarato che è stato concordato un incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin. Ushakov ha respinto la possibilità di un vertice trilaterale con la partecipazione di Zelensky.

La data prevista per il vertice non è stata immediatamente annunciata. Il presidente russo ha indicato come sede "possibilmente gli Emirati Arabi Uniti".

Non è ancora chiaro se l’incontro bilaterale influenzerà le decisioni di Trump sulle sanzioni economiche alla Russia.

Mentre i dettagli dell'incontro si stanno progressivamente concretizzando, emergono numerose domande. Il confronto con Putin potrebbe mettere alla prova la capacità di mediazione di Trump.

Mentre il leader americano cerca un accordo, il suo omologo russo potrebbe invece voler guadagnare tempo per proseguire l’offensiva estiva. Allo stesso tempo, si sollevano dubbi sulla legittimità di un incontro che escluderebbe Zelensky, pur avendo al centro la guerra in Ucraina.

L’incontro, se confermato, sarebbe il primo vertice tra Stati Uniti e Russia dal 2021, quando l’allora presidente Joe Biden aveva incontrato Putin a Ginevra.

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