Chi è Rita Fantini e chi ha parlato della sua "carriera fulminante" da Miss Italia al ministero con Urso

Chi, anche nella settimana di Ferragosto, volesse essere servito il suo "scandalo quotidiano", non deve perdersi l'edizione odierna di Domani.

Il perché è presto detto: il giornale diretto da Emiliano Fittipaldi dedica un'intera pagina con tanto di foto e di richiamo in prima (nonché sui suoi canali social) a Rita Fantini, un nome che dirà poco a chi non frequenta le stanze del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e per chi non ha mandato a memoria l'almanacco di Miss Italia. 

Fantini, infatti, è a capo della segreteria del ministro Adolfo Urso. E, in realtà, non ha fatto nulla per avere tanta attenzione mediatica. Tranne due cose giudicate di rilevanza pubblica per Stefano Iannaccone ed Enrica Riera, i giornalisti che hanno firmato l'articolo che la riguarda. La prima: aver partecipato, una decina di anni fa, a Miss Italia. La seconda: percepire uno stipendio da 150 mila euro l'anno.

Non si sa cosa nello specifico. Ma a Domani qualcosa non torna.

Rita Fantini, da Miss Italia al Ministero delle Imprese e del made in Italy

Cosa non va in Rita Fantini? Per il quotidiano Domani ha fatto una "carriera fulminante". E da zero è diventata "la consigliera più ascoltata dal ministro delle imprese": qui gatta ci cova, avranno pensato Iannaccone e Riera, i due cronisti che le hanno dedicato un articolo a tutta pagina.

Infatti, informano i loro lettori che Fantini ha 32 anni. E che, attenzione: nel 2014 ha partecipato a Miss Italia. Non vi basta? Attenzione ancora: partecipando ai concorsi di bellezza, ha conquistato anche qualche fascia. Rita Fantini è Miss Rocchetta Bellezza!

Insomma: c'è da preoccuparsi, evidentemente.

Anche perché, leggendo lo stesso articolo di Domani, si apprende, qui e lì, che Rita Fantini, oltre che di bell'aspetto, è anche acculturata: si è laureata in economia presso l'Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara ed è un'esperta di comunicazione. In più, già da anni lavora nell'ambito politico-istituzionale: 

Tra il 2017 e il 2020, si è divisa tra Camera e Senato con vari compiti per il gruppo di Forza Italia, dai social media alle relazioni istituzionali, passando per la predisposizione di testi per gli interventi

si legge nel pezzo a doppia firma Iannaccone-Riera. I quali, però, non mancano di sottolineare che Fantini "è molto determinata" e individuano il suo "mentore" in Fabrizio Di Stefano "ex parlamentare abruzzese e titolare di una farmacia".

Non vi basta per suscitare il vostro sdegno? Udite udite:

Si racconta di una grande stima nei confronti dell'allora giovanissima, poco più che ventenne, Fantini

E insomma: giovane, donna, carina e...non disoccupata, come il titolo del film con Winona Ryder, ma capace e in carriera. Grazie anche a un'esperienza in Cassa Depositi e Prestiti.

Deve esserci per forza qualcosa che non va. Non guadagna nemmeno mille euro al mese come tanti suoi coetanei. Allora, non stiamo allo sbatti il mostro in prima pagina, per carità. Ma al perdiamoci in qualche chiacchiera ferragostana puntando i riflettori mediatici su chi non ha fatto niente (di male) per meritarsele, forse sì

Rita Fantini in prima pagina

Domani non dà alcuna notizia di illecito, non porta alla luce alcuna irregolarità, alcun fatto di rilevanza pubblica. Non rivolge nemmeno una critica diretta a Rita Fantini. Ma tra le righe dell'intera pagina che le dedica trova evidentemente inaccettabile che Rita Fantini abbia avuto l'incarico a capo della segreteria di Urso.

Eppure, lo stesso giornale spiega come è maturata. Nulla di strano, tra dirigenti che sono andati via e nuova organizzazione che lecitamente ha voluto dare Urso al suo gruppo di lavoro. 

Ma tant'è: a costo di far infuriare le femministe, per Domani, la dottoressa Fantini è sempre è comunque "Miss Fantini". Così la chiama, questo è il titolo che le riconosce. Del resto, chi la dimentica quella fascia al concorso di bellezza?

E comunque: Iannaccone e Riera fanno anche di più. Intanto, ci informano che la tesi sul management dello sport con cui la dottoressa Fantini si laureò aveva il titolo: "Red Bull Italia e lo sviluppo aziendale attraverso lo sport". Ma che, prima di essere nominata da Urso segretaria particolare al Mimit, a marzo 2024 per un compenso di 73 mila euro, e poi a novembre essere promossa a capo della segreteria per 150 mila euro "sfruttando l'addio del dirigente Mario Melillo" che all'epoca "decise di tornare al Sace", Fantini, a venti-trent'anni, è uscita di casa la sera non per frequentare i locali della movida romana che ha in mente, evidentemente, Domani:

Inizia a frequentare i locali degli ambienti romani di Fratelli d'Italia, la parte più mondana del partito di Giorgia Meloni, i club della destra capitolina

Dalle frequentazioni alle promozioni sul lavoro, la teoria di Domani su Fantini

E allora: il cerchio si chiude per Domani. C'è un vero e proprio caso-Fantini per il giornale di Fittipaldi. Le sue frequentazioni le fanno fare bingo:

Dalla provincia, Fantini approda a una delle postazioni più pesanti del governo. Oggi può contare su uno stipendio tre volte superiore a quello percepito in Cassa Depositi e Prestiti. E un peso massimo di Fratelli d'Italia, il presidente del Senato Ignazio La Russa, la ritiene bravissima nel suo lavoro

La Russa addirittura?! Questo è davvero troppo. Allora, senza nemmeno star lì a perdersi in inutili dettagli, come ad esempio marcare il fatto che Fantini è una bionda, Iannaccone e Riera concludono così:

Non è un caso che abbia accumulato tanto potere, diventando la zarina di uno dei dicasteri da cui passano le questioni cruciali per l'economia italiana

Da "miss" a "zarina", Fantini come Giusi Bartolozzi. E meno male che dal ministero di Urso non passino anche le questioni dei giovani che in Italia di solito anche se di talento passano anni a fare le fotocopie negli uffici; delle donne che sono puntualmente svantaggiate nel mondo del lavoro; e di quel retropensiero tutto italiano secondo il quale se una giovane donna di bell'aspetto fa carriera, insomma, qualcosa che non torna deve pur esserci.

Paginate su questi temi, magari, i lettori di Domani le troveranno un altro giorno.