Il mondo dello sport piange la morte di Mattia Debertolis, atleta azzurro di orienteering scomparso oggi 12 agosto in Cina. Il campione italiano ha perso la vita durante i World Games di Chengdu e la notizia ha fatto subito il giro del mondo. Una tragedia immane che ha portato via un ragazzo di soli 29 anni, che ha indossato la maglia azzurra in diversi Campionati mondiali e Coppe del mondo.
Debertolis stava diventando un punto di riferimento nella nazionale azzurra di orienteering. L'atleta azzurro era in condizioni critiche da diversi giorni e, alla fine, non ce l'ha fatta. Ma come è morto Mattia Debertolis? Scopriamo tutti i dettagli in questo articolo.
Debertolis è stato colpito da un grave malore nella prova d'esordio dei World Games a Chengdu. L'azzurro si è accasciato a terra ed è stato trasportato immediatamente in ospedale. Le condizioni sono apparse da subito critiche e il 29enne è stato ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata. Alla fine, però, non ce l'ha fatta ed è morto dopo giorni di pura agonia.
L'allarme è scattato non appena il Gps non rilevava la sua posizione: i soccorritori lo hanno trovato disteso a terra e non è escluso che possa aver battuto la testa in modo violento. Nonostante le cause del malore siano ancora da accertare, è molto probabile che Mattia si sia sentito male per il caldo estremo, con temperature superiori ai 30 °C e punte fino a 43 °C.
Mattia Debertolis, 29 anni, era originario della Valle del Primiero (Trentino). Fin da bambino aveva praticato diversi sport, tra cui sci di fondo e calcio, ma la sua passione più grande era l’orienteering.
Viveva a Stoccolma, dove lavorava come ingegnere civile e stava completando un dottorato di ricerca all’Università locale. Nonostante la vita all’estero, Mattia era molto legato alla sua terra e collaborava con la famiglia nella gestione di un hotel di montagna.
Mattia Debertolis ha rappresentato l’Italia in diverse Coppe del Mondo, conquistando un prestigioso quinto posto nella staffetta del 2022. Era tesserato con la Park World Tour Italia, di cui era anche capitano, mentre in Svezia gareggiava per l’IFK Lidingö SOK. Campione italiano sul percorso lungo nel 2022 e nel 2023, nel 2017 aveva vinto sia la sprint che la lunga ai Campionati del Mediterraneo Under 21. Un talento cristallino la cui scomparsa ha sconvolto il mondo dello sport italiano.