Massimo Leopizzi è stato uno dei volti più noti del tifo organizzato genoano, incarnando per decenni la passione ultras attorno alla Gradinata Nord del Genoa.
Nato a Genova, era stato tra i fondatori della Brigata Speloncia, gruppo ultras attivo dal 2004 al 2020 e protagonista della scena rossoblù, ma la sua storia nel mondo della tifoseria risale già agli anni ’70, con la Fossa dei Grifoni.
Leader carismatico, Leopizzi era conosciuto e temuto tra i sostenitori del club, capace di unire molte anime del tifo sotto un’unica bandiera e rappresentare una stagione di transizione e tensione politica all’interno della curva.
Nel tempo, il suo nome è comparso più volte sulla cronaca per vicende giudiziarie. Nel 2024 è stato assolto con altri ultras nel processo sulle presunte estorsioni ai danni dell’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi.
Massimo Leopizzi è stato trovato privo di vita il 13 agosto 2025 nella casa della sua compagna a Bogliasco, nel levante di Genova. Aveva 63 anni ed era malato da tempo, ragione per cui ormai da anni non seguiva più il Genoa allo stadio.
Dai primi accertamenti, la morte è stata attribuita a cause naturali, con l’ipotesi più probabile di un infarto. La Procura non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia, lasciando il corpo a disposizione della famiglia.
Leopizzi era nato a Genova e aveva 63 anni al momento della scomparsa. La sua storia si intreccia indissolubilmente con quella della città e del Genoa, squadra della quale era grande tifoso fin da bambino.
Fin dalla giovane età (14 anni) aveva iniziato a frequentare lo stadio, guadagnandosi la stima e il ruolo di leader tra gli ultras grazie alle sue azioni e al carattere forte.
Massimo Leopizzi abitava a Bogliasco con la compagna, che lo ha trovato esanime. La sua vita privata non è mai stata al centro delle cronache quanto quella da ultras, ma in passato figurano episodi giudiziari legati a rapporti difficili e violenti anche con persone con cui aveva relazioni affettive.
Non ci sono fonti che riportino dettagli su figli riconosciuti, né sono stati comunicati pubblicamente dalla famiglia in occasione della sua morte.
Leopizzi è stato tra i principali leader degli ultras genoani per diverse generazioni. Fondatore della Brigata Speloncia, gruppo simbolo della Gradinata Nord, ha saputo rappresentare sia la continuità che la trasformazione del tifo rossoblù.
La sua leadership è stata spesso contestata dentro e fuori lo stadio, soprattutto durante le tensioni con la società e nei processi giudiziari.