17 Aug, 2025 - 11:11

Cosa ha scritto Melania Trump nella lettera a Putin: assente in Alaska, la First Lady Usa fa parlare di sé

Cosa ha scritto Melania Trump nella lettera a Putin: assente in Alaska, la First Lady Usa fa parlare di sé

Assente al vertice di Anchorage tra Donald Trump e Vladimir Putin, Melania Trump è riuscita comunque a catalizzare l’attenzione internazionale. La First Lady americana ha fatto recapitare al presidente russo una lettera dal contenuto sorprendente, che mette al centro il destino dei bambini ucraini e il ruolo della leadership globale in tempo di guerra.

Il vertice in Alaska e la lettera consegnata a Putin

Vladimir Putin e Donald Trump si sono incontrati in Alaska il 15 agosto. I due leader mondiali hanno discusso della guerra tra Russia e Ucraina. La First Lady non era presente insieme al marito in Alaska, tuttavia, una sua lettera personale al presidente russo ha attirato attenzione a livello internazionale.

La lettera di Melania Trump è stata consegnata a mano dal presidente americano durante il vertice di Anchorage. Putin l’ha letta in presenza delle delegazioni russe e americane.

La First Lady statunitense, nel suo messaggio, ha scelto di concentrarsi sulla delicata questione dei bambini in Ucraina. Ha scritto che "è tempo" di proteggerli e di difendere le generazioni future offrendo un messaggio che è apparso difficile da ignorare.

Il contenuto del messaggio

Il testo della lettera è stato condiviso anche sulla pagina Instagram ufficiale di Melania Trump. Nell'apertura della lettera ha scritto:

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Ogni bambino condivide gli stessi sogni silenziosi nel cuore, che nasca per caso nella campagna rurale di una nazione o in un magnifico centro cittadino. Sogna amore, possibilità e sicurezza dal pericolo.

Melania Trump ha proseguito sottolineando che tutti i bambini hanno sogni comuni, indipendentemente dal luogo di nascita. I genitori, secondo la First Lady, hanno il dovere di coltivare queste speranze, mentre i leader politici hanno la responsabilità di assicurare un futuro dignitoso. Ha inoltre ribadito che i bambini nascono con purezza e innocenza, elementi che superano confini geografici, governi e ideologie.

La lettera tocca un punto particolarmente forte quando Melania afferma:

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Eppure, nel mondo di oggi, alcuni bambini sono costretti a portare con sé una risata silenziosa, incontaminati dall'oscurità che li circonda, una silenziosa sfida contro le forze che possono potenzialmente reclamare il loro futuro. Signor Putin, lei può da solo ripristinare la loro risata melodica. Proteggendo l'innocenza di questi bambini, farà più che servire la Russia da sola: servirà l'umanità stessa.

La conclusione della lettera invita direttamente il presidente russo ad agire. Melania Trump afferma che Putin è nella posizione di realizzare questa visione “con un semplice tratto di penna”.

Melania Trump e la diplomazia silenziosa

Mentre gli sforzi diplomatici proseguono lentamente per porre fine alla guerra, Melania Trump è emersa come una figura capace di influenzare la posizione del presidente Trump sul conflitto in Ucraina.

Durante un intervento nel mese di luglio, lo stesso Trump ha raccontato un aneddoto che ha rafforzato questa percezione:

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Tornavo a casa e dicevo: “First Lady, ho avuto una conversazione meravigliosa con Vladimir. Credo che sia finita”. E poi accendevo la televisione, oppure una volta lei mi diceva: “Wow, che strano, perché hanno appena bombardato una casa di cura”.

Parallelamente, resta aperta la questione dei bambini ucraini deportati in Russia. Il 5 agosto 2025, 38 paesi hanno chiesto ufficialmente a Mosca, con una dichiarazione congiunta, il rimpatrio dei bambini ucraini deportati illegalmente e trasferiti con la forza.

Il gesto di Melania Trump, al di là della sua assenza fisica dal vertice in Alaska, ha avuto un impatto mediatico e politico di primo piano. La sua lettera non solo ha richiamato l’attenzione sulla drammatica condizione dei bambini ucraini, ma ha anche mostrato come la First Lady possa giocare un ruolo indiretto ma significativo. In un momento in cui il dialogo tra Washington e Mosca resta fragile, la voce di Melania sembra inserirsi come elemento inaspettato nel difficile percorso verso la pace.

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