19 Aug, 2025 - 11:09

Modello 730/2025: come detrarre le spese assistenza anziani, regole e limiti

Modello 730/2025: come detrarre le spese assistenza anziani, regole e limiti

Il Modello 730 rappresenta ogni anno il passaggio obbligato per milioni di contribuenti italiani che intendono dichiarare i redditi e accedere alle agevolazioni fiscali.

Tra le misure di maggiore interesse sociale e finanziario spicca la detrazione delle spese per l’assistenza a persone anziane e disabili non autosufficienti, un beneficio che alleggerisce il peso di una voce di spesa sempre più rilevante nelle famiglie.

Ma chi ha diritto a questa agevolazione? Quali sono i requisiti richiesti dall’Agenzia delle Entrate? Quali limiti di reddito e di importo bisogna rispettare per non perdere il rimborso Irpef?

Per un approfondimento chiaro e immediato, consigliamo anche il video Youtube di Canale Notizie dedicato alle spese per badante nel Modello 730/2025: un supporto pratico che integra la guida.

Modello 730: chi può richiedere la detrazione per assistenza anziani e disabili

Il beneficio è disciplinato dall’articolo 15 del TUIR che riconosce una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l’assistenza personale. Il diritto è riconosciuto non solo al diretto interessato, ma anche ai familiari che sostengono i costi.

La condizione essenziale è la non autosufficienza, intesa come incapacità di svolgere in autonomia gli atti quotidiani fondamentali, quali: alimentarsi, mantenere l’igiene personale, vestirsi, deambulare o espletare funzioni fisiologiche.

Il requisito deve essere certificato da un medico, con documentazione da conservare e pronta a essere esibita in caso di controlli. La certificazione di necessità di assistenza continuativa rappresenta spesso l’elemento decisivo per ottenere la detrazione per gli over 80.

Non rientrano nel perimetro dell’agevolazione situazioni prive di un legame con patologie o disabilità certificate: ad esempio l’assistenza a minori attraverso baby sitter non dà diritto alla detrazione.

Spese assistenza anziani detrazione: limiti e importi previsti dal Modello 730/2025

La detrazione Irpef del 19% è applicabile entro limiti stringenti. In sede di compilazione del Modello 730/2025 il contribuente può indicare spese per un massimo di 2.100 euro annui, a condizione che il reddito complessivo non superi i 40.000 euro.

Alcuni punti da evidenziare:

  • il tetto di 2.100 euro si applica al singolo contribuente, indipendentemente dal numero di persone assistite;
  • se più familiari si dividono i costi per lo stesso anziano, l’importo massimo deve essere suddiviso tra loro;
  • nel reddito complessivo vanno inclusi anche i canoni di locazione soggetti a cedolare secca.

Accanto alla detrazione, è ammessa anche la deduzione dal reddito dei contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, badanti e assistenti familiari, entro il limite di 1.549,37 euro annui.

Un aspetto che amplia la portata del beneficio fiscale per le famiglie che sostengono regolarmente spese di assistenza.

Detrazione Modello 730: spese ammesse e documentazione necessaria

La possibilità di portare in detrazione nel Modello 730 le spese è subordinata alla tracciabilità e correttezza della documentazione. Non basta la dichiarazione di aver sostenuto i costi: occorrono prove concrete e dettagliate.

Sono considerate spese detraibili:

  • compensi a badanti, colf e assistenti familiari, se assunti con contratto regolare;
  • costi per ricoveri in case di riposo o strutture assistenziali, purché collegati a una condizione di non autosufficienza;
  • importi indicati nella Certificazione Unica nella sezione “Oneri detraibili”, con i relativi codici onere (15 per l’assistenza, 3 per i contributi colf e badanti).

Le ricevute devono riportare i dati anagrafici e il codice fiscale sia di chi effettua il pagamento, sia di chi presta assistenza. Quando la spesa è sostenuta per un familiare, va inserito anche il nominativo della persona che beneficia dell’agevolazione.

La corretta compilazione del Modello 730 e l’aderenza alle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate rappresentano il passaggio fondamentale per ottenere il rimborso Irpef ed evitare contestazioni.

Spese assistenza anziani: quando spetta la detrazione per familiari non a carico

Un aspetto di rilievo riguarda la possibilità di detrarre le spese connesse all'assistenza degli anziani anche quando il soggetto assistito non è fiscalmente a carico.

In concreto, un figlio può portare in detrazione le spese sostenute per l’assistenza a un genitore non autosufficiente anche se quest’ultimo ha un reddito superiore alla soglia prevista per essere considerato a carico.

Il beneficio rimane tuttavia vincolato al limite massimo di 2.100 euro per contribuente. Se più familiari partecipano alla spesa, l’importo deve essere suddiviso.

Il legislatore, attraverso la detrazione Irpef, riconosce dunque un sostegno fiscale concreto a chi si trova ad affrontare costi inevitabili per garantire cure continuative ai propri cari.

 

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