Il licenziamento di Susan Monarez dal CDC da parte dell’amministrazione Trump ha scosso il mondo della sanità pubblica americana. La direttrice, nota per la sua esperienza nella microbiologia e nell’uso dell’intelligenza artificiale per la salute, si è rifiutata di dimettersi, aprendo uno scontro tra scienza e politica all’interno dell’agenzia.
L'amministrazione Trump ha licenziato, il 27 agosto, la direttrice dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), Susan Monarez. La decisione è arrivata dopo che la dirigente dell'agenzia si è rifiutata di dimettersi sotto pressione.
Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), che sovrintende al CDC, ha annunciato in un post su X che “Susan Monarez non è più direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention”.
Susan Monarez is no longer director of the Centers for Disease Control and Prevention. We thank her for her dedicated service to the American people. @SecKennedy has full confidence in his team at @CDCgov who will continue to be vigilant in protecting Americans against infectious…
— HHS.gov (@HHSGov) August 27, 2025
I media americani riportano, citando il portavoce della Casa Bianca, Kush Desai, che la decisione di licenziarla sarebbe stata motivata dalla sua opposizione al programma dell’amministrazione guidata dal segretario alla Sanità americano, Robert F. Kennedy Jr., in contrasto con l'agenda di “Making America Healthy Again”. Dall’altro lato, i legali di Monarez riferiscono che la direttrice avrebbe rifiutato di approvare ordini considerati “non scientifici o pericolosi”, come cambiamenti nelle politiche sui vaccini.
La notizia ha generato reazioni immediate tra i dirigenti dell'agenzia. Successivamente, almeno quattro alti funzionari hanno annunciato le loro dimissioni, segnalando tensioni interne significative.
Susan Monarez è nata il 6 novembre 1974. Pur non avendo una laurea in medicina, è microbiologa con esperienza nella ricerca sulle malattie infettive. In passato, si era occupata di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare la salute pubblica. Prima di approdare al CDC, ha ricoperto il ruolo di vicedirettrice presso l’Advanced Research Projects Agency for Health, un’agenzia che finanzia ricerche sulle innovazioni biomediche.
Il presidente americano aveva nominato Monarez come nuova direttrice del CDC nel mese di marzo. La prima scelta di Trump per guidare l’agenzia era David Weldon, che si è ritirato poche ore prima della sua audizione di conferma. Monarez aveva ricoperto per breve tempo il ruolo di direttrice ad interim prima di essere ufficialmente nominata al posto di Weldon. La sua nomina è stata approvata dal Senato alla fine di luglio.
Ha prestato giuramento come direttrice del CDC il 31 luglio.
I legali di Susan Monarez sottolineano che lei non accetta le dimissioni volontarie. Secondo loro, solo il presidente statunitense può rimuovere un funzionario confermato dal Senato, non i funzionari della Casa Bianca.
Il CDC ha il compito di salvaguardare la salute pubblica di oltre 300 milioni di cittadini americani. Un’eventuale politicizzazione della salute pubblica e l’indebolimento dell’agenzia suscitano preoccupazioni crescenti.
Kennedy appare come una figura controversa a capo della sanità statunitense, a causa delle sue posizioni anti-vaccino e delle critiche alla comunità scientifica. Questo contesto rende le tensioni con Monarez ancora più rilevanti.
La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato, sempre il 27 agosto, nuovi vaccini contro il Covid, limitando però i soggetti che possono riceverli. Saranno disponibili per gli anziani, mentre i giovani adulti e i bambini senza patologie pregresse saranno esclusi.
Il caso Monarez mette in evidenza le tensioni tra dirigenti scientifici e leadership politica nella gestione della salute pubblica. Tra approvazioni selettive di vaccini, controversie sulle politiche sanitarie e dimissioni di alti funzionari, il CDC si trova a dover bilanciare autonomia scientifica e pressioni politiche, con ricadute dirette sulla protezione dei cittadini americani.