01 Sep, 2025 - 07:00

Tridico candida Di Cesare: scoppia il caso alle Regionali in Calabria, FdI insorge e accusa

Tridico candida Di Cesare: scoppia il caso alle Regionali in Calabria, FdI insorge e accusa

Entra nel vivo la campagna elettorale in Calabria dove la candidatura della filosofa e docente della Sapienza, Donatella Di Cesare, è finita al centro di un duro scontro tra Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle. 

A sollevare il caso sono stati gli esponenti del partito di Giorgia Meloni che hanno criticato la scelta del candidato di centrosinistra Pasquale Tridico (M5S) di inserire nella propria lista il nome della docente già in passato nel mirino della destra per un vecchio tweet sulla brigatista Balzerani. 

Critiche che l'ex presidente dell'Inps ha bollato come un atto intimidatorio.

Ecco nel dettaglio perché Fratelli d'Italia contesta la candidatura della professoressa Di Cesare.

Elezioni Calabria 2025, FdI fa scoppiare il caso Di Cesare e attacca Tridico: ecco perché

In Calabria si vota il 5 e il 6 ottobre. A sfidarsi per la carica di presidente della Regione sono l'ex governatore Roberto Occhiuto (FI) e l'eurodeputato Pasquale Tridico. Nei giorni scorsi l'esponente del Movimento 5 Stelle ha annunciato la candidatura all'interno della sua lista della docente universitaria Donatella Di Cesare, scatenando le proteste e le critiche di Fratelli d'Italia.

Per il partito di Giorgia Meloni, la scelta di candidare Di Cesare da parte del partito di Giuseppe Conte è una 'vergogna' e 'suscita seria preoccupazione'.

Alla base delle critiche alla docente universitaria romana ci sarebbe un post pubblicato e poi cancellato dalla Di Cesare dopo la scomparsa dell'esponente delle Brigate Rosse, Barbara Balzerani, nel marzo del 2024. 

Il post – che all'epoca suscitò aspre polemiche – voleva essere un saluto alla brigatista, elemento di spicco dell'organizzazione terroristica. Di Cesare, poi, spiegò che il suo post era stato frainteso e di essere sempre stata lontana da ogni forma di violenza.

Spiegazioni che evidentemente non sono state sufficienti per Fratelli d'Italia che in queste ore è tornata ad attaccarla e ad attaccare il candidato di centrosinistra Pasquale Tridico per averla candidata in una delle sue liste.

Caso Di Cesare, Ferro (FdI): “Scelta M5S desta seria preoccupazione”

A far esplodere il caso sono state le parole della segretaria regionale di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, che ha espresso preoccupazione per la candidatura della professoressa Di Cesare alla luce – spiega – di sue precedenti dichiarazioni pubbliche “eccessivamente indulgenti, quasi assolutorie” in occasione della morte della brigatista Balzerani.

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Ritengo che sia impensabile candidare chi ricorda con ‘malinconia’ quella che fu non una 'rivoluzione', come scrisse la stessa Di Cesare, ma una delle stagioni più drammatiche della storia repubblicana. Ne va del rispetto delle vittime del terrorismo e delle loro famiglie.” 

Ha dichiarato Ferro, prima di attaccare il candidato del centrosinistra per la sua scelta:

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“Ogni scelta politica dovrebbe riflettere tali valori con responsabilità e senso delle istituzioni, e non ammiccare agli estremismi per racimolare consenso.

Altrettanto duro è il commento del senatore di FdI, Fausto Orsomarso, che ha definito la scelta del M5s “una vergogna assoluta”.

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“E' inaccettabile che nella sinistra calabrese si pensi di poter dare spazio a chi, ancora oggi, esprime ammirazione verso i terroristi delle Br. 

Tridico difende Di Cesare e attacca FdI: “Atto intimidatorio che mina democrazia”

A difendere la professoressa Di Cesare è intervenuto il candidato governatore del centrosinistra, Pasquale Tridico, che si è detto stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d'Italia.

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“Donatella Di Cesare, filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate.

L'ex presidente dell'Inps attacca direttamente il partito di Giorgia Meloni accusandolo di minare la democrazia.

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Che un partito di governo arrivi a mettere nel mirino una cittadina, la cui candidatura non è stata nemmeno ufficializzata, è un atto intimidatorio che mina la nostra democrazia. E dovrebbe preoccupare tutti - spiega -Donatella Di Cesare ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza, scegliendo invece, come tante donne della sua generazione, di abbracciare il femminismo.

Ha dichiarato Tridico che poi ha attaccato il suo avversario:

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Vorrei ricordare a Fratelli d’Italia che, mentre si accanisce contro una donna libera che parla di pace, diritti e giustizia sociale, insieme a Lega e Forza Italia hanno candidato presidente un indagato per corruzione.

 

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