31 Aug, 2025 - 19:17

Vertice Sco in Cina, gli equilibri cambiano mentre Trump sconvolge l'ordine mondiale

Vertice Sco in Cina, gli equilibri cambiano mentre Trump sconvolge l'ordine mondiale

Il vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) si è aperto a Tianjin sotto la guida del presidente cinese, Xi Jinping. Più di venti leader mondiali hanno partecipato all’incontro, segnato dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e dalle tensioni che le sue politiche commerciali hanno scatenato a livello globale. Tra diplomazia, nuove alleanze e rapporti bilaterali in fase di ricostruzione, la SCO diventa sempre più un attore centrale negli equilibri internazionali.

Xi Jinping ospita i leader mondiali a Tianjin

Il presidente cinese ha ospitato, il 31 agosto, oltre 20 leader mondiali in occasione del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai a Tianjin. L'incontro è stato ampiamente concepito per consolidare l'influenza di Pechino ma, allo stesso tempo, come un'occasione per promuovere un ordine mondiale multipolare.

Il vertice del 2025 assume una particolare rilevanza dato il ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. Il presidente americano porta avanti un'agenda che mette al centro l'America First e ha sconvolto il commercio mondiale con l'imposizione di dazi alla maggior parte dei paesi del mondo.

Washington ha imposto, per esempio, tariffe commerciali del 25 per cento sui prodotti indiani, che successivamente sono salite fino al 50 per cento a causa degli acquisti di petrolio russo da parte di Nuova Delhi.

Nuovi equilibri e rapporti bilaterali

Gli equilibri globali stanno cambiando e, in un certo senso, le mosse di Trump stanno agevolando una trasformazione dell'ordine mondiale. A testimoniare questo è stato l'incontro tra il leader cinese e il primo ministro indiano, Narendra Modi. I due paesi hanno attraversato un lungo periodo di tensioni per una controversia irrisolta sui confini ed è la prima volta che Modi si reca in Cina dal 2018. Ora i due leader sembrano intenzionati a ripristinare i rapporti.

Nel pieno di conflitti e mutamenti geopolitici, il vertice di Tianjin rappresenta un’occasione per proporre un’alternativa e rafforzare l’idea di un ordine mondiale multilaterale, oltre che per approfondire i rapporti tra i paesi del sud del mondo.

Oltre 20 leader mondiali hanno partecipato al summit della SCO. Al vertice è presente anche il presidente russo, Vladimir Putin, che rimarrà in Cina fino al 3 settembre. Proprio quel giorno è prevista una parata militare per commemorare gli 80 anni della fine della Seconda guerra mondiale. Anche quella sarà una giornata di diplomazia, con la partecipazione del leader nordcoreano, Kim Jong-un. Inoltre, prendono parte ai lavori due leader europei: il primo ministro slovacco, Robert Fico, e il presidente serbo, Aleksandar Vucic.

Cosa è l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai

La SCO è un’organizzazione intergovernativa regionale fondata nel 2001 a Shanghai. Riunisce diversi paesi dell’Eurasia con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione in vari settori: sicurezza e lotta al terrorismo, cooperazione economica e commerciale, dialogo politico e militare.

I membri fondatori sono Cina, Russia e quattro paesi dell'Asia centrale: Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. Successivamente sono entrati a far parte India, Pakistan, Iran e, nel 2024, la Bielorussia. Diversi paesi hanno lo status di osservatori o partner di dialogo, tra cui Turchia e Afghanistan.

Oggi la SCO è considerata una delle più grandi organizzazioni regionali al mondo, coprendo circa il 40 per cento della popolazione globale e quasi un terzo del PIL mondiale.

SCO e BRICS: due facce della stessa strategia

Il vertice di Tianjin non può essere letto separatamente dalla crescita dei BRICS. Le due piattaforme, pur avendo funzioni diverse, condividono una visione comune: ridurre la dipendenza dall’Occidente e favorire un ordine multipolare.

Se i BRICS puntano soprattutto a rafforzare gli strumenti economici e finanziari, la SCO nasce come alleanza regionale focalizzata su sicurezza e stabilità. La presenza di paesi in comune, come Cina, Russia e India, crea un legame che in qualche modo rende le due organizzazioni complementari. Insieme, SCO e BRICS rappresentano oggi il principale polo di aggregazione del sud globale, che cerca un ruolo più autonomo nello scenario internazionale.

Il vertice SCO in Cina ha mostrato come gli equilibri globali stiano entrando in una nuova fase. Mentre Donald Trump ridisegna il commercio internazionale, Cina, Russia, India e altri attori rafforzano il dialogo all’interno di un’organizzazione che oggi rappresenta quasi metà della popolazione mondiale. Un chiaro segnale che il baricentro della politica internazionale è destinato a spostarsi in futuro.

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