Carlo Nicoletti il 40enne scomparso da Genzano, il Comitato: "È stato ritrovato"

Lieto epilogo per Carlo Nicoletti, scomparso a Genzano, in provincia di Roma, lo scorso 26 agosto 2025 in circostanze preoccupanti.

L’uomo si era allontanato dalla propria abitazione in silenzio, senza più fornire notizie ai familiari.

Questa scelta aveva spinto i parenti a denunciarne la scomparsa alle forze dell’ordine, attivando le ricerche degli agenti sul campo, congiuntamente al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

L’associazione ha seguito il caso sin dall’inizio, fornendo aiuto e supporto concreto ai cari del quarantenne in questo momento difficile.

Carlo Nicoletti scomparso: il ritrovamento del 40enne 

Il quarantenne è stato fortunatamente ritrovato; a darne l’annuncio è stato il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV attraverso un post pubblicato sui social network.

Al momento della comunicazione, Carlo Nicoletti si trovava in ospedale ed è stato aiutato e posto in sicurezza anche grazie al contributo dell’associazione.

Ci si auspica un pronto ritorno alla quotidianità quanto prima, nella speranza che questo difficile periodo possa passare al più presto, sia per l’uomo che per i suoi familiari.

I ringraziamenti del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV

L’ente no-profit ringrazia pubblicamente tutte le persone che si sono interessate al caso di Nicoletti.

In primo luogo, le forze dell’ordine, per il lavoro costante svolto fino al raggiungimento dell’obiettivo, conclusosi con un esito positivo.

Un ringraziamento va anche agli utenti che, sui social network, hanno pubblicato la scheda comprensiva di identikit e abbigliamento del quarantenne, contribuendo a diffonderne i connotati il più possibile.

L'allontanamento dell'uomo 

Nicoletti si era allontanato da Genzano martedì scorso, senza più dare notizie di sé.

Secondo quanto riportato dall’associazione coinvolta nelle ricerche, l’uomo avrebbe potuto spostarsi ovunque, rendendo necessario mantenere alta l’attenzione non solo a Genzano, ma anche nei comuni vicini e a Roma.

I familiari, comprensibilmente preoccupati, avevano subito chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Le operazioni di ricerca sono state portate avanti in collaborazione con l’ente no-profit.

A destare ulteriore allarme era stato il lungo silenzio, durato quasi una settimana, che aveva reso ancora più difficile per i cari affrontare l’attesa, vissuta con la speranza di un ritorno a casa il più rapido possibile.