È morta nella notte tra l’1 e il 2 settembre 2025, dopo una caduta dalle scale del suo palazzo in Salita Superiore della Noce a Genova. Evelin Moori Chamorro, cittadina peruviana di 30 anni, madre di due bambine, stava litigando con il compagno prima di precipitare dal sesto piano.
S'infittisce il giallo sul decesso della donna dopo gli esiti dell'autopsia: il medico legale ha disposto ulteriori accertamenti.
La Procura ha intanto iscritto nel registro degli indagati il compagno, un 32enne suo connazionale. L'ipotesi di reato è omicidio preterintenzionale.
L'autopsia sul corpo di Evelin Moori Chamorro è stata eseguita ieri, 2 settembre 2025. Il medico legale Davide Bedocchi ha riscontrato un numero maggiore di fratture rispetto a quelle emerse a un primo esame sul posto.
L'ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è che la donna sia stata picchiata, prima di essere spinta dalla balaustra: un volo di sei piani che le è stato fatale.
Per questo motivo il medico legale ha richiesto delle analisi istologiche: serviranno a capire se le fratture siano state provocate dalla caduta, oppure se siano precedenti.
Come riportano le testate locali, la vicina di casa della vittima ha raccontato di aver sentito delle urla provenire dal suo appartamento, quindi rumori di mobili spostati.
La lite tra Evelin e il compagno si sarebbe quindi spostata sul pianerottolo: a questo punto avrebbe sentito un urlo e un tonfo. Al momento del diverbio, sarebbe stato presente in casa non solo il 32enne ora indagato, ma anche la sorella di lui, con il marito e il figlio.
Secondo quanto dichiarato dalla madre di Evelin la coppia litigava spesso proprio perché in quell'appartamento - messo a disposizione dal comune per le famiglie in emergenza abitativa - si era trasferita la cognata con i suoi familiari, senza alcuna comunicazione ai servizi sociali.
Sempre dal racconto della madre, sembra che la vittima fosse l'unica a portare i soldi a casa, grazie al suo lavoro di badante.
Il 32enne compagno della vittima, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova come "atto dovuto" per permettergli di nominare un proprio consulente, si è dichiarato innocente.
Ha riferito agli inquirenti del litigio e di essere scappato perché lei "stava per picchiarlo".
ha raccontato. Quindi la donna sarebbe inciampata e caduta.
Una versione che gli inquirenti stanno verificando e che non convince la madre della vittima, secondo la quale la figlia non si sarebbe mai suicidata.
I familiari e gli amici di Evelinndel Moori Chamorro sono sconvolti per la tragica morte della 30enne.
Molti messaggi di cordoglio e i ricordi felici della 30enne sono stati condivisi sui social nelle scorse ore.
"È un dolore ricevere questa notizia, in questo momento non ci sono parole di conforto per la famiglia Moori Chamorro. Da lassù, ora più che mai, veglia i tuoi cari" scrive un amico.