Il Festival del Cinema di Venezia 2025 entra nel vivo con una giornata ricchissima di anteprime, proiezioni ed eventi.
Venerdì 5 settembre, penultimo giorno della Mostra, il Lido ospita gli ultimi titoli in concorso per il Leone d’Oro, i documentari fuori competizione e una serie di appuntamenti che trasformano il festival in un vero palcoscenico internazionale.
A dominare la scena è la musica italiana, protagonista con tre documentari dedicati a grandi nomi che hanno fatto la storia del nostro panorama artistico, ma non mancano le pellicole internazionali e le masterclass con registi di fama mondiale.
Ma quali eventi animeranno la giornata tra masterclass, premi collaterali e feste sul Lido? Scopriamo insieme il calendario completo del 5 settembre.
La giornata del 5 settembre è fondamentale perché porta sul grande schermo gli ultimi titoli in corsa per il Leone d’Oro.
???? Mostra del cinema di #Venezia, oggi sono tre i film in concorso
— RTL 102.5 (@rtl1025) September 5, 2025
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Tra questi spicca “Un film fatto per bene” di Franco Maresco, un metacinema che racconta le difficoltà di girare un’opera su Carmelo Bene, tra ciak infiniti, tensioni produttive e la misteriosa scomparsa del regista. Un film che riflette sulla precarietà del cinema stesso e che promette di dividere critica e pubblico.
Dalla Germania arriva invece “Silent Friend” di Ildikó Enyedi, una storia suggestiva che intreccia passato e presente attraverso lo sguardo di un antico albero, simbolo di continuità e custode di esperienze umane che attraversano i secoli. Un racconto sospeso tra filosofia e natura, che conferma la vocazione sperimentale della regista ungherese.
A chiudere il cerchio dei titoli in gara c’è “The Sun Rise on Us All” di Cai Shangjun, una vicenda drammatica che parla di sacrificio, colpa e redenzione. L’incontro tra due ex amanti, separati dal destino e riuniti dopo anni, diventa l’occasione per esplorare emozioni profonde e universali. Tre film molto diversi tra loro, che testimoniano la ricchezza tematica e stilistica del concorso.
Il 5 settembre non è solo competizione, ma anche celebrazione del talento musicale e narrativo. Tra i fuori concorso spiccano opere legate al mondo della musica italiana. “Francesco De Gregori Nevergreen” di Stefano Pistolini porta sullo schermo l’esperienza intima di un ciclo di concerti in un piccolo teatro milanese, dove il cantautore romano riscopre brani meno noti del suo repertorio.
Non meno intenso è il racconto di “Piero Pelù – Rumore Dentro” di Francesco Fei, che parte da un malore in studio per raccontare un viaggio di rinascita personale e artistica. C’è poi “Nino – 18 giorni” di Toni D’Angelo, che mescola pubblico e privato in una sorta di diario musicale familiare.
Lo sguardo si allarga anche oltre i confini nazionali con “Newport and the Great Folk Dream” di Robert Gordon, che riporta sul grande schermo le immagini storiche del festival folk americano, con protagonisti come Bob Dylan, Johnny Cash e Joan Baez. Una testimonianza unica della vitalità musicale degli anni Sessanta.
Accanto alle proiezioni, il 5 settembre è una giornata densa di eventi collaterali che animano il Lido. Si parte con il Premio Carlo Lizzani all’Italian Pavilion, seguito dalle premiazioni delle Giornate degli Autori e dal tradizionale Premio Bisato d’Oro, assegnato dai critici indipendenti.
Il pomeriggio è arricchito da una masterclass del regista taiwanese Tsai Ming-liang, vincitore in passato del Leone d’Oro, mentre la sera si accende con il conferimento del Premio Pietro Bianchi 2025 ad Antonio Capuano, regista in concorso con L’isola di Andrea.