La Mostra del Cinema di Venezia 2025 ha chiuso il sipario con una serata ricca di emozioni, applausi e grandi sorprese. L’82ª edizione della kermesse ha confermato il suo ruolo di faro mondiale per il cinema d’autore e per le nuove tendenze, con premi che hanno valorizzato tanto i grandi maestri quanto i giovani talenti emergenti.
A trionfare sul Lido è stato Jim Jarmusch, che si è aggiudicato il Leone d’Oro per il film Father Mother Sister Brother, ma non sono mancati riconoscimenti significativi anche per il cinema italiano, che ha brillato con Gianfranco Rosi, Toni Servillo e Benedetta Porcaroli.
Ma quali sono stati i momenti più intensi della premiazione? Quali opere hanno conquistato le giurie internazionali e quali attori si sono imposti come volti di riferimento per il futuro del cinema? Scopriamolo insieme ripercorrendo i principali riconoscimenti della serata finale.
Il cuore della serata è stato senza dubbio l’annuncio del Leone d’Oro per il miglior film, attribuito a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch, un’opera intensa e poetica che ha convinto la giuria presieduta da Alexander Payne. L’altro grande favorito, The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, si è aggiudicato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, confermando la forza del suo racconto dal respiro universale.
Sul fronte della regia, il talento di Benny Safdie è stato premiato con il Leone d’Argento per la Miglior Regia grazie a The Smashing Machine, mentre il Premio Speciale della Giuria è andato all’italiano Gianfranco Rosi con Sotto le nuvole, un riconoscimento che testimonia il prestigio del documentarista e regista anche in campo internazionale.
Ad arricchire il palmarès, la Coppa Volpi femminile è stata assegnata a Xin Zhilei per l’interpretazione in The Sun Rises on Us All, mentre quella maschile è andata a Toni Servillo per La Grazia di Paolo Sorrentino, in un incontro che unisce nuovamente due grandi protagonisti del cinema italiano.
Oltre al premio a Toni Servillo, l’Italia ha vissuto una serata di grande orgoglio. Il regista Gianfranco Rosi ha infatti emozionato pubblico e giuria con Sotto le nuvole, film premiato con il riconoscimento speciale. Anche sul fronte dei giovani talenti il nostro Paese ha lasciato il segno: il Premio Marcello Mastroianni, riservato agli attori emergenti, è stato consegnato a Luna Wedler, mentre nelle sezioni collaterali spiccano i successi di Benedetta Porcaroli e Giacomo Covi.
#BiennaleCinema2025 #Venezia82 #Orizzonti ⁰Premio Orizzonti per la migliore attrice / Orizzonti Award for Best Actress:⁰#BenedettaPorcaroli in IL RAPIMENTO DI ARABELLA (THE KIDNAPPING OF ARABELLA) di/by #CarolinaCavalli pic.twitter.com/5dB599hqdd
— La Biennale di Venezia (@la_Biennale) September 6, 2025
L’attrice italiana ha vinto il Premio Orizzonti come migliore interprete femminile per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli, mentre Covi ha conquistato il premio come miglior attore per Un anno di scuola di Laura Samani. Due vittorie che confermano l’energia del nostro cinema e la sua capacità di raccontare storie autentiche e universali.
La sezione Orizzonti, dedicata alle nuove voci del cinema mondiale, ha premiato En el Camino di David Pablos come miglior film e Anuparna Roy per la regia di Songs of Forgotten Trees. Tra le menzioni più apprezzate, anche Harà Watan (Lost Land) di Akio Fujimoto, insignito del Premio Speciale della Giuria.
Per quanto riguarda la Venezia Opera Prima – Premio Luigi De Laurentiis, il Leone del Futuro è stato conquistato da Short Summer di Nastia Korkia, un esordio che ha conquistato critica e pubblico. Infine, nelle sezioni collaterali come Venezia Classici e Venice Immersive, spazio a opere che uniscono memoria e innovazione, tra restauri di capolavori e nuove frontiere digitali.