L'incontro con i suoceri è quasi un genere cinematografico a sé, un terreno fertile per commedie imbarazzanti o, come in questo caso, per incubi a occhi aperti.
"La Fidanzata", disponibile su Prime Video, prende spunto da questo tema e lo trasforma in un thriller psicologico teso e crudele, che si insinua sotto la pelle.
La premessa è tanto semplice quanto efficace: Abel porta per la prima volta la sua nuova compagna, Nora, a conoscere la sua ricca e potente famiglia nella loro isolata tenuta di campagna.
Quello che dovrebbe essere un weekend idilliaco si trasforma presto in una gabbia dorata, dove ogni sorriso nasconde una minaccia e ogni conversazione è un test.
Con una regia che privilegia la tensione strisciante alla violenza esplicita, il film ti fa avvertire angoscia e claustrofobia.
La protagonista, e con lei lo spettatore, inizia a dubitare di tutto e di tutti, scoprendo che dietro la facciata di perfezione borghese si nasconde un gioco di potere oscuro e manipolatorio.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer in italiano:
Ambientata in una Londra elegante e facoltosa, "La Fidanzata" ci introduce nel mondo apparentemente perfetto di Laura (una superba Robin Wright, che dirige anche alcuni episodi).
Affermata mercante d'arte, sposata con un magnate alberghiero, Laura ha un unico, incrollabile punto di riferimento: suo figlio Daniel (Laurie Davidson), un giovane medico con cui intrattiene un rapporto quasi morboso.
Questo equilibrio dorato va in frantumi nel momento in cui Daniel presenta alla famiglia la sua nuova, affascinante fidanzata, Cherry (una camaleontica Olivia Cooke).
Intelligente, bellissima e determinata, Cherry rappresenta tutto ciò che Laura teme. La sua provenienza da una classe sociale inferiore e la vaghezza sul suo passato accendono immediatamente i sospetti della matriarca, che vede in lei non l'amore per il figlio, ma una minaccia al proprio dominio.
Incapace di tagliare il cordone ombelicale, Laura inizia una silenziosa campagna di sabotaggio e cerca di scavare nel passato di Cherry per smascherarla.
Dal canto suo, Cherry non è affatto una vittima passiva. Consapevole dell'ostilità della suocera, usa la sua astuzia per creare una frattura nel legame tra madre e figlio, dando il via a un gioco di specchi crudele e avvincente.
Ciò che eleva "La Fidanzata" al di sopra di prodotti simili è la sua brillante struttura narrativa. La serie sceglie di mostrarci gli eventi prima dal punto di vista di Laura e poi da quello di Cherry, o viceversa.
Ogni scena, ogni dialogo viene così ribaltato, costringendoci a rimettere continuamente in discussione le nostre simpatie. Per un momento crediamo alla paranoia di Laura, un attimo dopo siamo convinti della buona fede di Cherry.
Questa scelta registica ci rende complici attivi del gioco di manipolazione, intrappolandoci in una rete di verità soggettive dove distinguere il bene dal male diventa impossibile.
Se la prima metà della serie costruisce la tensione su piccole scaramucce e sottili pugnalate psicologiche, a metà percorso arriva un colpo di scena sconvolgente che getta la maschera.
Da quel momento, il battibecco familiare si trasforma in una guerra totale, un thriller ad alta tensione dove le conseguenze diventano sinistre e mortali, con il povero Daniel intrappolato in mezzo, pedina inconsapevole di una partita terrificante.
Le performance di Wright e Cooke sono il motore pulsante della narrazione. Wright è magistrale nel ritrarre un'eleganza che a malapena nasconde una nevrosi strisciante, mentre Cooke è perfetta nel modulare il suo personaggio tra una vulnerabilità disarmante e una freddezza calcolatrice.
Il loro duello non è fatto di urla, ma di sguardi, di silenzi carichi di minaccia e di mosse strategiche che non vanno mai nella direzione che ci aspetteremmo.
"La Fidanzata" è molto più di un semplice adattamento di un romanzo di successo. È un'analisi precisa e spietata di cosa significhi il possesso, della gelosia che può corrodere i legami più profondi e di quanto lontano ci si possa spingere per proteggere o conquistare la vita che si desidera.
Il finale vi lascerà senza parole.