Il bonus psicologo 2025 nasce per rispondere al crescente bisogno degli italiani di accedere a un percorso di supporto psicologico. È cambiato il modo di percepire il disagio interiore: sempre più persone convivono con ansia, con quel nodo alla gola che soffoca, con segni di depressione o stress che fanno ormai parte della quotidianità e non possono più essere ignorati.
Pensato per rendere la salute mentale più accessibile, il bonus psicologo 2025 rappresenta un aiuto concreto. Ma non è privo di ostacoli: tra graduatorie da scalare, limiti ISEE da rispettare e tempi stretti per presentare la domanda online, il rischio di perdersi nei meandri della burocrazia resta alto. Dal punto di vista dei beneficiari, questo significa che ottenere il bonus può trasformarsi in un percorso a ostacoli che richiede attenzione ai requisiti e scadenze.
L’INPS è l’ente incaricato della gestione e dell’erogazione del bonus psicologo 2025, un contributo pensato per calmierare i costi delle sedute di psicoterapia e rendere più accessibile il sostegno psicologico.
La misura è stata introdotta dall’articolo 1-quater del decreto-legge 228/2021, per poi diventare strutturale con la legge di bilancio 2023 (legge 197/2022). Per l’anno in corso, le regole sono state aggiornate dal decreto interministeriale del 10 luglio 2025 e dalla circolare INPS n. 124 dell’11 settembre 2025, che ha integrato le istruzioni già contenute nel messaggio INPS n. 2460 dell’11 agosto 2025.
Questi riferimenti normativi non sono semplici formalità: confermano che il bonus psicologo 2025 si inserisce in una cornice giuridica solida e aggiornata, ormai parte integrante delle politiche pubbliche di sostegno alla salute mentale.
Il primo nodo che interessa i potenziali beneficiari riguarda i requisiti di accesso. La regola di base è semplice: possono presentare domanda i cittadini residenti in Italia con un ISEE valido non superiore a 50.000 euro. La priorità di accesso, quindi, non è uguale per tutti, ma segue la condizione economica del richiedente, con precedenza ai redditi più bassi.
La misura è rivolta a chi desidera intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare situazioni di fragilità psicologica: ansia, stress, depressione o altre forme di disagio. Non è necessaria una certificazione medica per accedere al beneficio
La domanda non deve essere presentata esclusivamente dal diretto interessato. Possono farlo anche i genitori per i figli minori, i tutori per le persone sottoposte a tutela, gli amministratori di sostegno e gli affidatari, ampliando così la platea dei potenziali beneficiari.
Per molti beneficiari il bonus psicologo 2025 rappresenta una vera bussola, un orientamento possibile per affrontare i problemi della vita e iniziare un percorso di cura. Il contributo riconosciuto copre fino a 50 euro per ogni seduta con uno psicoterapeuta iscritto all’albo degli psicologi e abilitato all’esercizio della psicoterapia.
L’importo massimo erogabile varia in base al valore dell’ISEE:
Questa progressività consente di garantire un sostegno più consistente a chi ha redditi più bassi, pur mantenendo un contributo anche per le fasce intermedie.
Nelle ultime settimane, prima ancora della pubblicazione delle istruzioni ufficiali dell’INPS, erano circolate diverse ipotesi sulle date di apertura delle domande, generando incertezza tra i potenziali beneficiari. Oggi, però, non ci sono più dubbi: la richiesta per il Bonus Psicologo 2025 può essere presentata dal 15 settembre al 14 novembre.
Chi ottiene il beneficio riceve dall’INPS un codice univoco da comunicare al professionista scelto. Questo codice ha una validità di 270 giorni e, se non viene utilizzato entro tale termine, perde automaticamente efficacia.
Una delle novità introdotte dalla Circolare INPS n. 124/2025 riguarda l’obbligo di avviare tempestivamente il percorso. Il beneficiario deve infatti iniziare la psicoterapia entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda, effettuando almeno una seduta. In caso contrario, il diritto decade e l’Istituto procede a un unico scorrimento delle graduatorie, così da riassegnare le risorse ad altri richiedenti.
La domanda per il bonus psicologo 2025 deve essere inoltrata esclusivamente online tramite il servizio dedicato “Contributo sessioni psicoterapia – Domande 2025”, disponibile sul portale dell’INPS. Per accedere sono richiesti strumenti di identificazione digitale: SPID di livello 2 o superiore, Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center INPS, che offre supporto nella procedura.
Una volta chiusa la finestra per le richieste, l’INPS elabora le domande e redige una graduatoria nazionale. L’ordine di assegnazione segue due criteri: prima il valore dell’ISEE, con precedenza ai redditi più bassi, e in caso di parità la data e l’ora di presentazione della domanda.
Gli aggiornamenti pubblicati dall’INPS costituiscono il cuore operativo del bonus psicologo 2025. Il Messaggio n. 2460/2025 ha ufficializzato l’apertura delle domande e fissato il periodo utile per presentarle, mentre la Circolare n. 124/2025 ha chiarito nel dettaglio le modalità applicative.
Le novità introdotte riguardano aspetti centrali del funzionamento del beneficio: