12 Sep, 2025 - 17:50

Incentivi auto 2025: più soldi per chi ha ISEE basso, zero per chi non rottama. Tutti i dettagli

Incentivi auto 2025: più soldi per chi ha ISEE basso, zero per chi non rottama. Tutti i dettagli

Quando si parla di incentivi auto 2025, c’è uno strano mix di curiosità: ci si chiede se la rottamazione sia obbligatoria, quali modelli rientrino nell’ecobonus e quali siano i requisiti. Sono molte le domande che sollevano dubbi, come: “È possibile avere il bonus senza rottamazione?”, oppure “Quanto vale il contributo con ISEE basso?”.

Il quadro normativo è stato definito con il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2025. Il legislatore ha fissato importi, destinatari e condizioni di accesso. In sintesi, il governo italiano ha promosso una misura che intende favorire la sostituzione dei veicoli inquinanti con auto a emissioni zero, sostenendo sia i privati sia le microimprese. Ma se non possiedo un veicolo da rottamare, sono escluso dagli incentivi auto 2025?

Rottamazione obbligatoria e ISEE sotto i 40mila: così funzionano (davvero) gli incentivi auto 2025

Il mondo ha bisogno di meno inquinamento: questa non è una novità. Il vero punto riguarda le strategie adottate per la accelerare il ricambio del parto auto. Da anni il governo ricorre alla rottamazione veicoli inquinanti per favorire l'acquisto di mezzi più moderi e sostenibili. Il ragionamento è semplice: consegni l'auto vecchia e ottieni un agevolazione statale  per l’acquisto di un nuovo modello elettrico.

Il primo punto del 2025 è la demolizione obbligatoria. Per ottenere lo sconto è necessario consegnare un veicolo della categoria M1 (destinato al trasporto persone) immatricolato fino a Euro 5. Non sono quindi ammessi veicoli più recenti come Euro 6, mentre quelli più datati rientrano pienamente. Il veicolo da rottamare deve essere intestato al richiedente o a un familiare convivente da almeno sei mesi.

E se non ho un’auto da demolire?. La risposta è netta: senza rottamazione non si accede a nessuna forma di incentivo ambientale. Pertanto, non sarà applicato alcuno sconto per l’acquisto di un veicolo elettrico senza la rottamazione di uno più datato.

Si tratta di un’impostazione sottolineata anche nell’approfondimento di Informazione Fiscale, che mette in evidenza come il legislatore abbia puntato sull’effetto sostituzione, più che sul semplice incremento delle immatricolazioni. In sostanza, il nuovo bonus auto appare costruito su incentivi mirati: nulla di generico, ma soprattutto vincolato da parametri precisi, tra cui l’età del veicolo da rottamare e il reddito familiare.

Quanto vale il bonus per i privati

Il legislatore, consapevole delle esigenze delle famiglie e della mancanza di una crescita significativa degli stipendi, ha modulato l’incentivo in base all’ISEE. Per i privati residenti in aree urbane funzionali, l’importo può arrivare a:

  • 11.000 euro per chi ha un ISEE fino a 30.000 euro;
  •  9.000 euro per chi si colloca tra 30.000 e 40.000 euro.

La lotta all’inquinamento e la spinta alla sostenibilità passano quindi dall’acquisto di un’auto elettrica pura con prezzo di listino fino a 35.000 euro al netto di IVA e optional.

Un vincolo che non include le vetture premium, ma che riguarda una vasta gamma di modelli compatti e berline medie. Secondo Sky TG24 Motori, nell’elenco dei modelli idonei figurano dieci auto elettriche tra le più richieste sul mercato italiano, con sconti effettivi che possono rendere competitivo il passaggio all’elettrico.

Gli incentivi per le microimprese

Oltre a promuovere la rottamazione delle vecchie auto, il legislatore ha previsto per le microimprese un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, con un tetto massimo di 20.000 euro per veicolo. È consentito acquistare fino a due unità, a condizione che si tratti di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 o N2.

Vincoli da rispettare

Gli incentivi vengono riconosciuti sulla base di condizioni specifiche, tra cui:

  • il nuovo veicolo deve essere mantenuto per almeno 24 mesi, pena la restituzione del contributo;
  • il bonus non è cumulabile con altri incentivi nazionali o regionali;
  • la rottamazione deve avvenire contestualmente all’acquisto;
  • la domanda deve essere gestita attraverso la piattaforma predisposta dal Ministero, con validazione entro 30 giorni.

Domande frequenti

  • Se l’auto da rottamare è intestata a un familiare, posso comunque richiedere il bonus?Sì, purché faccia parte del nucleo familiare e risulti intestata da almeno sei mesi.
  • Posso rottamare un veicolo Euro 6? No, la normativa ammette solo auto fino a Euro 5.
  • Quanto tempo resta valido il bonus dopo la prenotazione? Il termine è di 30 giorni: se non viene confermato, le risorse tornano disponibili nel fondo nazionale.
  • Sono incluse auto ibride o plug-in? No, il decreto limita gli incentivi esclusivamente alle auto elettriche a batteria.
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