Il colpo di scena è stato ufficializzato nelle ultime ore: Max Giusti prenderà il timone di "Caduta Libera", il popolare preserale di Canale 5 che fino a pochi mesi fa era guidato da Gerry Scotti.
L’annuncio ha fatto il giro delle redazioni e dei social: Giusti è approdato in esclusiva a Mediaset e si prepara a guidare il gioco delle botole mentre Scotti resta protagonista in access prime time con "La Ruota della Fortuna".
Ma perché è avvenuto questo cambio di "guardia"? Ci sono ragioni ufficiali, scelte strategiche del gruppo Mediaset e - certo - qualche dietro le quinte che fa sognare i fan del piccolo schermo. Ecco i fatti accertati e le ipotesi più plausibili.
La notizia del passaggio è circolata in anteprima su siti di settore: Davide Maggio ha anticipato la notizia, spiegando che la nuova stagione di "Caduta Libera" è in pre-produzione e che alla conduzione ci sarà Max Giusti.
Poche ore dopo testate nazionali come Adnkronos e Repubblica hanno rilanciato la conferma: Giusti è ufficialmente un volto Mediaset e guiderà il preserale. Nel frattempo, la performance di Gerry Scotti a "La Ruota della Fortuna" continua a raccogliere ascolti di peso.
In giorni recenti il programma cult ha superato i 4,7 milioni di spettatori con il 25,4% di share nell’access di Canale 5. Tutti dati che spiegano l’assetto attuale del palinsesto e gli sperticati elogi del padrone di casa Mediaset, Pier Silvio Berlusconi.
Sul piano ufficiale la spiegazione è lineare: Mediaset ha firmato con Max Giusti un contratto di esclusiva e intende sfruttare il suo talento su più fronti, iniziando dal preserale. Inoltre, la rete ha già indicato che "Avanti un altro!" di Paolo Bonolis tornerà con puntate inedite in autunno.
Perciò l’alternanza tra format è una soluzione logistica e strategica per coprire tutta la fascia preserale. Gerry Scotti, nel frattempo, è impegnato con "La Ruota della Fortuna" in access, che sta registrando ascolti molto positivi: mantenere Scotti nel prime time e valorizzare Giusti nel preserale è stata presentata come una mossa per "mettere i tasselli giusti al posto giusto" nel palinsesto.
Questo, quindi, il motivo principale del cambio al timone del programma con le botole, ma che dietro ci sia dell'altro?
Qui entriamo nella zona del "si dice": diversi giornali di settore e insider parlano di una strategia più ambiziosa di Pier Silvio Berlusconi e della direzione di rete. L’idea sarebbe duplice: rinnovare il parco volti di Canale 5 (puntando su Giusti come nuovo "protagonista multi-slot", dall’access alla prima serata) e premiare un conduttore che ha appena vissuto una fase d’oro tra Rai e Tv8.
Secondo alcuni siti che hanno riportato le dichiarazioni pubbliche dello stesso Pier Silvio, l'erede dell'impero Mediaset avrebbe indicato la volontà di vedere Giusti come "volto Mediaset" destinato a scalare fasce e format.
È plausibile che l’azienda stia cercando attrattiva giovane e freschezza comica per contrastare concorrenti in forte espansione. Certamente queste sono interpretazioni fondate su fonti di settore e dichiarazioni indirette, che dunque non vanno confuse con un "ordine ufficiale" di palinsesto, tuttavia fanno accendere più d'una lampadina.
Un’altra variabile che ha pesato è il ritorno di Paolo Bonolis con "Avanti un altro!", già riprogrammato con puntate inedite dall’inizio di settembre. ANSA e il sito Mediaset hanno confermato il ritorno delle puntate inedite e le registrazioni massicce del format.
Questo ha compresso temporalmente lo spazio preserale, suggerendo a Mediaset di disegnare una staffetta tra Bonolis e il nuovo Giusti per non sovraccaricare una sola testa d’affiche. In soldoni: se Bonolis copre la fase iniziale della stagione con puntate già pronte, Giusti può entrare in scena regolarmente quando il "magazzino" di Bonolis si esaurirà, garantendo continuità e sorpresa.
Gerry Scotti non è "scaricato": la rete lo sta sfruttando in una fascia che gli sta dando ottimi numeri e visibilità. La scelta pare più uno spostamento di equilibrio che un esilio televisivo. Detto questo, in rete sono circolate voci su possibili effetti collaterali - dal destino di "Striscia la Notizia", che ancora vive nell'incertezza del quando, a rimpasti nei palinsesti.
Ma su questi punti non ci sono conferme ufficiali: alcune testate parlano di pause temporanee o valutazioni interne, altre smentiscono scenari drastici. In assenza di comunicati formali, conviene considerare questi racconti come rumor puri e semplici e intanto rimanere a guardare le prossime mosse del Biscione.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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